Ci sono voluti ben 22 cani di varie dimensioni, età e temperamento per girare Io & Marley, film del 2008 diretto da David Frankel. Larry Madrid, celebre addestratore di cani di Hollywood, ha parlato estensivamente degli animali utilizzati e dell'addestramento che hanno ricevuto in una recente intervista.
"Ci vogliono molti cani per riuscire a realizzare una rappresentazione multiforme e realistica di un singolo cane per le riprese di un film." Ha spiegato Madrid, secondo lui la cosa più difficile è "insegnare a un cane che si trova davanti alla telecamera a non guardare l'addestratore. Se riesci a guardare il film e a non pensare al fatto che è un animale addestrato che sta guardando il suo trainer allora ho fatto bene il mio lavoro."
Frankel, il regista del film, ha parlato di Clyde, il cane che è stato utilizzato nella maggior parte delle scene della pellicola, in un'intervista del 2010: "Ho già lavorato con gli animali ma Clyde è diverso perché non è stato addestrato. Ho cinque cani a casa, tutti randagi che mia moglie ha trovato. E non c'è un mobile che non sia sfregiato. La nostra casa sembra il set del film. Gli addestratori hanno premiato Clyde per fare tutte le cose che il resto di noi cerca di insegnare ai cani a non fare, come saltare, abbaiare o fare pipì in casa. Ogni volta che Clyde si comportava male, riceveva un premio. Un animale veramente fortunato."
Madrid ha concluso la sua intervista con uno splendido monito: "Ognuno deve fare i conti con la propria mortalità, i cani ci obbligano a farlo. Portano così tanto piacere alla tua vita, ti guardi indietro, ripensi ai cani che hai avuto, ai bei tempi, e ti rendi conto che vivono soltanto 10 anni generalmente... Quindi sfrutta al massimo gli anni che ti vengono concessi, i cani lo fanno."