Immaculate, Sydney Sweeney: "Volevo spingermi oltre i miei limiti"

L'attrice ha approfondito il suo approccio all'horror di Michael Mohan in cui recitano anche Benedetta Porcaroli e Simona Tabasco.

Immaculate, Sydney Sweeney: 'Volevo spingermi oltre i miei limiti'

Intervistata da Variety, Sydney Sweeney, star di Euphoria e The White Lotus, ha raccontato lo stato d'animo con il quale si è avvicinata al ruolo in Immaculate, nel quale recita nei panni di Cecilia.

Nocturne 3
Nocturne: una scena del film con Sydney Sweeney

"Amo scoprire aspetti che non sapevo di poter sbloccare, spingendo oltre i limiti e i confini di ciò che le persone si aspettano di vedere da me. Vorrei avere una risposta standard su come l'ho fatto. Ma ogni volta che un regista urla 'azione' è come premere un interruttore. E permetto a tutti i pensieri, sentimenti ed emozioni di Sydney di scomparire. E ora sono il personaggio che sto interpretando".

Desiderio di un horror

"Non mi piace fare prove, non pianifico quello che succederà" spiega Sweeney "Quello che avete visto nei momenti finali del film è stato il primo ciak". Nei sogni dell'attrice c'era da tempo un film horror:"Voglio sempre fare qualcosa di nuovo, non voglio fare sempre le stesse cose. È molto affascinante, la scoperta del personaggio. Amo il percorso di Cecilia e amavo il trauma emotivo che attraversa".

L'horror pare sia un genere particolarmente avvincente per Sydney Sweeney:"Essere in un horror è divertente, perché non ci sono limiti o confini. Trovo sempre divertente quando le persone smontano le regole di un film horror o la sua narrazione. Penso 'È un film horror, ci si diverte'. Non è un film per gli Oscar, lo sai quando ci partecipi".