Il finale de Il Trono di spade, a 4 anni di distanza, è una ferita che brucia ancora, almeno è così per l'interprete di Varys, Conleth Hill, che in una recente intervista con il Times ha confessato di essersi sentito parecchio frustrato per l'epilogo riservato al suo personaggio.
Maestro dei sussurri per il Concilio Ristretto, "ragno tessitore" di una rete di spionaggio che si estendeva da Westeros a Essos, fino a Vaes Dothrak e Qarth, eppure questo non ha impedito alla spia migliore dei Sette Regni di terminare la sua corsa nel modo peggiore per uno come lui: tradito da una soffiata. O meglio da una confessione, quella di Tyrion, che per dovere di lealtà verso la sua regina, Daenerys, spiffera tutto quello che sa sulla cospirazione per consegnare il trono al legittimo erede, Jon Snow. Una fine così ironicamente crudele da aver spinto l'attore irlandese Conleth Hill a pensare "di aver fatto qualcosa di male".
"Fino alle ultime due stagioni non ho avuto nulla di cui lamentarmi, ma alla fine mi sono sentito frustrato perchè improvvisamente Varys non era più il personaggio onnisciente che era sempre stato" ha confessato a cuore aperto Conleth Hill al Times. "Penso che gli sceneggiatori volessero solo fare qualcosa per chiudere la serie, ma HBO era di diverso avviso. Mi sono accorto che l'ultima stagione era un po' troppo frettolosa, ed ero inconsolabile. Ma ora sto bene per fortuna".
A testimonianza che le parole di Hill sono assolutamente sincere, i fan più fedeli del Trono di spade (o quelli con una migliore memoria) ricorderanno il disappunto dell'attore immortalato durante la lettura dei copioni della stagione 8. L'interprete di Varys era apparso visibilmente sconvolto nell'apprendere le circostanze in cui il suo personaggio avrebbe detto addio alla serie, tanto da mettere subito da parte la sceneggiatura una volta terminata la lettura.
E Conleth Hill certo non può dirsi il solo deluso dal finale di Game of Thrones perchè a fargli compagnia ci sono parecchi dei colleghi e qualche milione di spettatori. Ma una consolazione esiste, pur nell'ironia della sua sorte, per il povero Varys: fino alla fine ha continuato a servire il proprio Regno con fedeltà estrema, e non si potrebbe certo dire lo stesso per la sua nemesi, Petyr "Ditocorto" Baelish.