Il Mostro di Firenze: al via le riprese della serie di Stefano Sollima, Tom Cruise nel cast?

Hanno preso il via ieri in centro a Firenze le riprese della serie Netflix sui delitti del mostro di Firenze diretta da Stefano Sollima, e si vocifera della possibile presenza di Tom Cruise nel cast.

Il Mostro di Firenze: al via le riprese della serie di Stefano Sollima, Tom Cruise nel cast?

Hanno preso il via ieri a Firenze le riprese de Il Mostro, serie televisiva sui delitti del mostro di Firenze diretta da Stefano Sollima per Netflix. Strade chiuse e piccole folle di curiosi che si sono accalcati in via Ghibellina per sbirciare il set. E secondo un rumor riportato dal quotidiano La Nazione, Tom Cruise potrebbe partecipare allo show in un ruolo chiave.

Consultando le ordinanze comunali, vediamo che la produzione si concentrerà soprattutto in aree cittadine centrali come via Ghibellina, viale della Giovine Italia, via delle Conce e via dei Conciatori, via del Proconsolo, piazza della Signoria, piazzale degli Uffizi, via dei Rustici oltre al cimitero di Traspiano. Le riprese dureranno due settimane e si sposteranno anche a Signa, Arteminio, Carmignano e San Casciano.

Oggi in piazza San Firenze si girerà una delle scene clou della serie, con il protagonista Pacciani che insieme al pm e ai legali varcheranno la porta dell'ex Tribunale. Come ha anticipato lo stesso Sollima, lo show si baserà su eventi reali, testimonianze dirette, documenti processuali e inchieste giornalistiche.

Il Mostro: che cosa sappiamo finora?

A quanto sappiamo finora, Il mostro prevede la realizzazione di quattro episodi in cui verranno ricostruiti i delitti che hanno insanguinato i dintorni di Firenze fra il 1974 e il 1985. La serie, interamente diretta da Stefano Sollima e creata dal regista con Leonardo Fasoli, è una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle, e AlterEgo, prodotta da Lorenzo Mieli e Stefano Sollima.

"Una serie basata su fatti realmente accaduti, testimonianze dirette, atti processuali e inchieste giornalistiche" ha spiegato la produzione in una nota, come riporta Intoscana.it. "Tutto terribilmente vero. Perché crediamo che il racconto della verità, e solo quello, sia l'unico modo per rendere giustizia alle vittime. In una storia dove i mostri possibili, nel corso del tempo e delle indagini, sono stati molti, il nostro racconto esplora proprio loro, i possibili mostri, dal loro punto di vista".