Sono poche le interpretazioni davvero memorabili nella storia del cinema e tra queste vi è quella di Jeff Bridges nei panni del Drugo (the Dude) ne Il Grande Lebowski, film del 1998 scritto e diretto dai fratelli Coen. Intervistato di recente ai microfoni di PEOPLE l'attore premio Oscar ha parlato delle possibilità di un sequel e di un suo ritorno che avverrebbe a una sola condizione.
Il sequel de Il Grande Lebowski si farà?
"Lo farei senza dubbio, ma soltanto se i fratelli Coen venissero coinvolti. Sono misteriosi e pieni di sorprese. E proprio perché sono sorprendenti non penso proprio che realizzeranno un sequel, oppure mi sorprenderanno e lo faranno. Chi lo sa".
Per interpretare al meglio il protagonista, paradossalmente, Jeff Bridges smise di farsi le canne in modo da avere la mente più lucida sul set.
Da Lebowski ad Ave, Cesare!, le 5 commedie più divertenti dei fratelli Coen
Un cult senza tempo
Uscito a due anni di distanza dal successo da Oscar di Fargo e accolto inizialmente senza troppo entusiasmo da parte del pubblico, Il grande Lebowski è stato rivalutato con il tempo e diventato da allora un assoluto cult movie, tanto da essere ancora oggi uno dei titoli più amati nella produzione dei Coen. Come già in Fargo, la trama è imperniata su un canovaccio tipicamente noir, fra intrighi, sequestri, indagini e criminali: in questo caso, però, i Coen rovesciano totalmente i codici dell'hard boiled, costruendo un giallo bizzarro e paradossale, a partire dal suo protagonista, Jeffrey Lebowski, bislacco e trasandato uomo di mezza età vittima di un caso di omonimia, è un perfetto antieroe coeniano, incarnato da un Jeff Bridges in stato di grazia.