Jeff Bridges non è contrario a un possibile remake del cult Il Grande Lebowski, ma a una condizione: deve far parte del cast.
L'attore è stato intervistato da Variety sul red carpet della sua ultima fatica, 7 sconosciuti a El Royale, e ha parlato anche del film dei Coen, che compie 20 anni.
L'idea di un remake, tutto sommato, diverte Jeff Bridges che non si scandalizza affatto, ma replica divertito: "Sì, ma solo se ci sono io!".
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Ripensando ai ricordi dal set de Il grande Lebowski, Bridges aggiunge: "Mi vengono in mente tante cose. penso al giorno in cui ho invitato mia moglie e le mie figlie a farmi visita sul set. Era il giorno in cui venivo spinto su un piccolo skateboard e guardavo tutte quelle vagine. Ricordo che mia moglie Susan, che era in piedi vicino a me, mi ha detto di usare la parola "inguine". Ho chiesto di poter fare una foto, mi sembrava un'occasione, e lei ha risposto 'Devi farla assolutamente'. Così mi sono messo sul mio skateboard ho guardato in alto e ho visto tutti questi ciuffi di peli pubici. Ho capito che avevano fatto uno scherzo al Drugo, avevano ingigantito i loro inguini".
Il grande Lebowski, girato dai fratelli Coen nel 1998, è una commedia allucinata incentrata sul "Drugo" Lebowsky, i cui fondamentali interessi nella vita sono il bowling e il cocktail White Russian. Un giorno Drugo viene scambiato da un gruppo di criminali per un suo omonimo miliardario. Recatosi da costui per chiedere la sostituzione del tappeto che quelli gli hanno rovinato, verrà coinvolto in un pericolosa e pazzesca avventura.
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