Paul Mescal ha raccontato a Vanity Fair che gli è stato offerto il ruolo da protagonista nel sequel de Il gladiatore dopo aver incontrato Ridley Scott soltanto per trenta minuti. Il regista era già un grande fan dell'attore dai tempi della miniserie Normal People.
Dopo il successo nello show, le porte del cinema per Paul Mescal si sono aperte e ha potuto sfoggiare il proprio talento in diverse produzioni acclamate dalla critica come l'indie Aftersun e di recente anche Estranei di Andrew Haigh.
Meglio guerriero
"Abbiamo parlato per circa 20 o 30 minuti" ha ricordato l'attore in relazione all'incontro con Ridley Scott "Volevo avere un'idea da lui su quale sarebbe stata la trama, quindi abbiamo trascorso circa quindici minuti a parlare di quell'argomento, e poi abbiamo passato altri dieci minuti a parlare dello sport che praticavo durante la crescita, il calcio gaelico. Forse questo ha aiutato, nel senso che sono abituato ad essere attivo fisicamente. Il mio ricordo è che probabilmente due o tre settimane dopo è arrivata l'offerta".
Paul Mescal interpreta Lucio Vero nel sequel, come si evince anche dalle prime immagini di Il gladiatore 2. Il personaggio è il figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e nella trama è ormai un giovane adulto che vive nella regione nordafricana della Numidia, inviato lì dalla madre per sfuggire all'Impero Romano. Gli eventi riportano Lucio Vero a Roma come gladiatore, dove si farà nuovi nemici e si riunirà con sua madre.
L'allenamento per il ruolo ha condotto Paul Mescal sotto i riflettori per il fisico atletico ma il suo obiettivo non è certamente quello di diventare un sex symbol:"Volevo solo essere grande e forte, sembrare qualcuno che può causare un po' di danni quando le cose si mettono male. Penso che a volte, cercando di ottenere un fisico perfetto, si finisca per sembrare più un modello da biancheria intima che un guerriero".