Il futuro al cinema dal 6 giugno

Dopo l'anteprima nella Capitale, la coproduzione internazionale girata a Roma approderà in sala a giugno.

Esce il 6 giugno Il futuro di Alicia Scherson con Rutger Hauer e Nicolas Vaporidis, coprodotto e distribuito dalla Movimento Film. Il film di Alicia Scherson, interpretato da Rutger Hauer e Nicolas Vaporidis, coprodotto e distribuito dalla Movimento Film, sarà in sala dal 6 giugno dopo aver aperto il RIFF a Roma e dopo essere stato presentato in concorso al Sundance e a Rotterdam. Il futuro è tratto dal romanzo di Roberto Bolaño Il Futuro - Un romanzetto lumpen (prossimamente edito da Adelphi Editore) ed è il primo ed unico film tratto da un suo romanzo. Scritto dal grande autore cileno (in molti paesi si parla di bolañomania) durante un soggiorno a Roma, è ambientato nella capitale italiana. Al centro della storia due fratelli adolescenti (Martelli e Ciardo) che, rimasti orfani improvvisamente, si addentrano progressivamente in una vita tra crimine e prostituzione spinti da due piccoli delinquenti (Vaporidis e Alessandro Giallocosta) che si fingono loro amici. La speranza arriva personificata in Maciste, ex stella del cinema (Rutger Hauer), vecchio, cieco e affascinante. Un uomo tutto muscoli e dal cuore grande che sarà in grado di far sentire Bianca al sicuro e farle vedere quella luce di cui la ragazza ha bisogno per affrontare il futuro.

Alicia Scherson, pluripremiata regista cilena, vincitrice nel 2005, con Play, premio per la migliore regia al Tribeca Film Festival, ha diretto un cast internazionale composto da Rutger Hauer, Nicolas Vaporidis, la cilena Manuela Martelli (già protagonista di Sonetaula di Salvatore Mereu), e il giovane italiano Luigi Ciardo. la regista ha dichiarato: "Questo film può essere visto come una nuova puntata nella saga di Maciste, dove la ragazza inerme alla fine sarà, come sempre, salvata. Questa volta però la ragazza dovrà trovare la via della salvezza da sola, dovrà abbandonare il suo eroe, scomparire e prepararsi per una nuova avventura. E' anche un film sull'Europa moderna, caotica e apocalittica, vista dagli occhi di una famiglia di immigranti che al momento del bisogno non hanno nessuno su cui contare". Il futuro batte bandiera italiana non solo perché è stato girato a Roma, ma anche perché, produttivamente, é la prima coproduzione tra Italia (con la Movimento Film di Mario Mazzarotto), Cile, Germania e Spagna. "Il film è nato da una proposta fattami dal produttore cileno Bruno Bettati che cercava di fare il film in Cile, ma ci siamo messi subito al lavoro per realizzarlo a Roma, luogo naturale del racconto di Roberto Bolaño" dichiara il produttore italiano Mario Mazzarotto, e aggiunge: "Siamo particolarmente orgogliosi di aver partecipato al Sundance. Il futuro è un'importante coproduzione internazionale e sarà prossimamente nelle sale italiane distribuito dalla Movimento Film".