Il commissario Montalbano si conferma una delle creature più amate della TV italiana: la seconda puntata del 2019, Un diario del '43, andata in onda ieri nella prima serata di Rai1, ha fatto segnare ancora una volta ascolti record con oltre 10 milioni di spettatori rimasti incollati allo schermo.
Per la precisione sono stati 10.150.000 gli utenti che hanno seguito le vicende del commissario di Vigata, facendo vincere al primo canale RAI la guerra dello share con il 43.5%. Una settimana fa il primo episodio di stagione, L'altro capo del filo, aveva fatto ancora meglio raccogliendo 11.108.000 spettatori per il 44.9% di share, cifre superiori a quelle del Festival di Sanremo, che hanno proiettato direttamente la puntata nella classifica delle tre più viste di sempre sul commissario interpretato da Luca Zingaretti. Anche se, via social, non sono state risparmiate le polemiche né a Camilleri né agli sceneggiatori per via della chiara posizione assunta sulla questione migranti (ne abbiamo parlato nella nostra intervista con Francesco Bruni, sceneggiatore de Il Commissario Montalbano).
Non c'è critica o ideologia che tenga, però, contro il Salvo più amato dagli italiani, che nel 2019 ha festeggiato un traguardo assai particolare: nata dalla penna del prolifico autore siciliano Andrea Camilleri nel 1994 con La forma dell'acqua, il primo libro ad essere pubblicato dalla Sellerio, la serie di romanzi su Montalbano si è trasformata anche in una serie tv esattamente 20 anni fa, nel 1999. E nel corso dei suoi primi 20 anni ha raggiunto traguardi strabilianti che la collocano subito accanto a un altro progetto RAI d'ambientazione siciliana, La piovra, come numero di successi: 65 Paesi in tutto il mondo in cui Montalbano viene trasmesso, un "fan club" che conta oltre 1 miliardo di seguaci. E il tono un po' amaro e nostalgico della puntata di ieri sera, che ha sapientemente intrecciato il passato e il presente dell'immaginario borgo di Vigata, non faccia temere il peggio: Il Commissario Montalbano è già pronto al ritorno! Alberto Sironi ha già un volo diretto sul set siciliano prenotato per maggio, quando girerà i due nuovi episodi che andranno in onda su Rai1 nella primavera del 2020.