Stasera su Rai3, alle 21:20, va in onda uno dei capolavori della commedia all'italiana: I soliti ignoti, diretto nel 1958 da Mario Monicelli, candidato agli Oscar un anno dopo tra i migliori film stranieri.
Cinque piccoli delinquenti senza arte né parte, dopo aver preso lezioni da un ladro di professione ormai in pensione (Dante Cruciani, interpretato da Totò), cercano di introdursi in un Monte dei Pegni per scassinarne la cassaforte. Potrebbe essere la svolta di una vita, ma rubare è una cosa seria... Con Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Tiberio Murgia, Claudia Cardinale, Carlo Pisacane, Totò, la storia de I soliti ignoti fu ideata da Age & Scarpelli, e sceneggiata dagli stessi con Suso Cecchi D'Amico e il regista Mario Monicelli, a partire dalla novella Furto in una pasticceria di Italo Calvino.
La commedia è una delle più fedeli rappresentazioni dell'Italia sottoproletaria della fine degli anni Cinquanta, ovvero di quel mondo di povertà urbana destinato a rimanere irrimediabilmente escluso dai benefici dello sviluppo di un Paese che, dopo le tante sofferenze del dopoguerra, si stava finalmente avviando verso una fase di più diffuso benessere.