A pochi giorni dalla dichiarazione shock del produttore Adi Shankar, in cui aveva dichiarato che la Fox sarebbe stata in procinto di cancellare il personaggio di Apu da I Simpson, è arrivata oggi la smentita ufficiale di uno degli showrunner della serie creata da Matt Groenig.
Tramite il suo account Twitter, Al Jean, produttore esecutivo de I Simpson, non ha usato nessuna perifrasi e in maniera molto dura ha commentato: "Adi Shankar non è un produttore de I Simpson. Gli auguro il meglio, ma non può parlare a nome dello show". Sembra, insomma, che il Jet Market non verrà mai chiuso e che Apu possa ancora vendere i suoi prodotti all'intera cittadinanza di Springfield. Alla base della presunta eliminazione del personaggio ci sarebbero state le accuse di razzismo rivolte agli autori nate per via di un documentario uscito circa un anno fa, The problem with Apu. Secondo il comico Hari Kondabolu, autore del filmato la rappresentazione di Apu sarebbe stata offensiva nei confronti della comunità indiana presente negli Stati Uniti. Il commesso era visto come poco realistico, culturalmente arretrato e stereotipato in maniera estrema. Da lì in poi erano montate le polemiche su Internet che avevano coinvolto anche nomi noti dell'industria di Bollywood, come l'attrice Priyanka Chopra, che avevano chiesto la sua eliminazione dal programma.
In quasi trent'anni di storia della celebre trasmissione non era mai successa una cosa simile, tenendo conto che Apu non è l'unico personaggio a essere preso di mira in questo modo. I Simpson, infatti, dietro la loro vena caustica e graffiante non hanno fatto altre che mettere alla berlina la società americana nel senso più lato del termine, andando a colpire anche quel melting pot stratificato che la compone. Perché non sono solo gli indiani ad essere presi di mira: pensiamo al mafioso di origini italiane Tony Ciccione D'Amico, o lo scozzese Willy - che nella nostra versione è un sardo barbaricino, oppure allo stesso Homer, esempio lampante di americano medio, ignorante e alcolizzato.
Non è un caso che, proprio guardando a questi aspetti, nei giorni scorsi sia partita una contro petizione, tenendo conto dei motivi appena descritti. Oltre 17 mila persone hanno firmato su Change.org per chiedere a Netflix di cancellare tutti contenuti inerenti alla figura di Hari Kondabolu, mentre la sua pagina Facebook è stata presa di mira dai fan de I Simpson, infuriati per aver creato questa situazione. Ora le parole di Al Jean però sembrano aver messo, finalmente, un punto fermo sulla questione.