Homeland: anticipazioni sulla stagione 2

Lo showrunner Alex Gansa ha parlato di cosa accadrà all'inizio del secondo capitolo della serie.

Attenzione! Invitiamo i gentili a non proseguire nella lettura dell'articolo per non conoscere eventuali dettagli inediti sulla prossima stagione di Homeland.
L'arrivo del secondo installment di Homeland è ancora lontano, ma grazie a un'intervista allo showrunner Alex Gansa abbiamo una panoramica di cosa aspettarci per il 30 settembre. Cominciamo dal fare il punto della situazione: l'attentato che Abu Nazir ha organizzato ai danni del Vice Presidente Walden per mano di Brody è fallito e Carrie è ricoverata in ospedale per sottoporsi a trattamenti di elettroshock per curare la sua instabilità mentale. Gansa ha detto che la seconda stagione aprirà i battenti proprio con questi quesiti, "come sta andando la riabilitazione di Carrie? Cosa succederà con Saul? Cosa accadrà tra Brody e sua moglie? E che ne sarà della sua carriera politica?". La trama riprenderà dopo sei mesi dagli eventi occorsi nel finale e vedremo Carrie ancora alle prese con Abu Nazir e il suo masterplan, anche se non farà parte della task force a tempo pieno "Non sarebbe stato realistico reintegrarla nella CIA come se niente fosse, d'altronde si è appena sottoposta a pesanti cure psichiatriche, cosa che la rende persona non grata all'agenzia. Tuttavia ha la possibilità di muoversi ai confini delle indagini e lavorare per conto suo in un modo che ha senso".

La memoria di Carrie (Claire Danes) è attualmente poco affidabile e di fatto non ricorda il dettaglio cruciale che lega Brody (Damian Lewis) ad Abu Nazir (l'uccisione del figlio di quest'ultimo durante un raid aereo ordinata dal Vice Presidente Walden). Riuscirà a ricordare questo importante indizio? Gansa conferma che tutta la stagione sarà incentrata su questo punto "C'è una tremenda aspettativa da parte del pubblico, tutti vogliono che Carrie si renda conto di non essere pazza, che il suo ragionamento è basato su fatti concreti, che è brava nel suo lavoro e stiamo conducendo la trama verso questo momento, ma ovviamente non posso dirvi quello che accadrà".

Ovviamente no, ma lo showrunner sottolinea che il personaggio di Carrie si porrà diversamente nei confronti delle indagini, visto che ha deciso di affrontare una volta per tutte la sua condizione mentale con l'intento di raggiungere un equilibrio "Carrie ha volontariamente preso una decisione in merito alla sua salute che ha sempre trascurato, si trova su un piano emotivo molto diverso da quello della scorsa stagione". Ma cosa ne è di Brody? Nel suo futuro immediato ci saranno altre preoccupazioni oltre a Carrie, Saul e la CIA; sembra che dovrà vedersela con l'ex amante della moglie e non in guisa di innamorato respinto bensì come ufficiale militare responsabile di informazioni top secret, tra le quali il rapporto della commissione governativa sul tentativo di assassinare il Vice Presidente, un resoconto che Mike (Diego Klattenhoff) trova pieno di lacune interessanti che esigono risposte. In ultimo Gansa ha commentato la presenza di Jamey Sheridan (Vice Presidente Walden) e Navid Nagahban (Abu Nazir) come regular nella seconda stagione e ha raccontanto che Walden è in pratica l'oggetto dell'ira furente del sergente Brody e quindi la dinamica tra i due personaggi è un aspetto che gli autori intendono esplorare, mentre per quanto riguarda Abu Nazir, che nella prima stagione è comparso sotto forma di flashback o video, prossimamente avrà un ruolo di maggior rilevanza e lo vedremo agire più da vicino mentre trama la sua vendetta.