Henry Cavill chiede scusa per i commenti sul movimento #MeToo che "limita gli uomini"

L'attore aveva dichiarato in un'intervista che gli uomini temono di essere considerati in modo negativo se si avvicinano alle donne per corteggiarle.

Batman v Superman: Henry Cavill è Clark Kent in una foto del film
Batman v Superman: Henry Cavill è Clark Kent in una foto del film

Henry Cavill, intervistato dal magazine GQ, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardanti il movimento #MeToo che hanno suscitato molte reazioni online e spinto l'attore a porgere delle scuse.
L'interprete di Superman nei film della DC ha infatti dichiarato che devono essere compiuti dei cambiamenti nella società, aggiungendo poi: "C'è però qualcosa di meraviglioso in un uomo che rincorre una donna. C'è un approccio tradizionale a quelle dinamiche che è positivo. Credo che una donna debba essere corteggiata e inseguita, ma forse sono vecchio stile perché la penso in questo modo. Farlo è davvero difficile se ci sono alcune regole da rispettare".
Henry ha poi aggiunto che "Gli uomini potrebbero pensare 'Non voglio andare a parlarle perché potrei rischiare di essere considerato un violentatore o qualcosa di simile'. Quindi arrivi alla conclusione: 'Lasciamo stare, piuttosto chiamerò la mia ex e poi ricominceremo ad avere un rapporto, che non ha mai funzionato. Ma è in un certo senso più sicuro rispetto a sottopormi alle fiamme dell'inferno perché sono una persona al centro dell'attenzione pubblica e se andassi a flirtare con qualcuno non so cosa potrebbe accadermi".
Cavill ha inoltre sottolineato che gli uomini respinti ora rinunciano a corteggiare una donna: "Ma poi c'è chi reagisce dicendoti 'Perché hai lasciato stare?'. E si pensa 'Beh, perché non volevo andare in carcere?".

La star ha voluto successivemente chiarire la sua posizione dicendo: "Dopo aver visto la reazione a un articolo riguardante le mie idee sulle relazioni e sul movimento #MeToo, volevo semplicemente chiedere scusa per qualsiasi confusione e incomprensione che potrei aver causato. Non era mia intenzione essere insensibile. Alla luce di tutto questo vorrei semplicemente chiarire e confermare a tutti che ho sempre, e lo farò anche in futuro, tenuto in massima considerazione le donne, a prescindere dal tipo di relazione, che si tratti di amicizia, di rapporto di lavoro o la persona che amo. Non ho mai voluto mancare di rispetto in nessun modo. Questa esperienza mi ha insegnato una lezione importante sul contesto e sulle sfumature delle libertà editoriali. Non vedo l'ora di chiarire la mia posizione in futuro per quanto riguarda una tematica che è di vitale importanza e che sostengo con tutto il cuore".