Harvey Weinsten, l'ex produttore di Hollywood condannato per abusi è malato

All'ex boss della Miramax colpevole di violenze e stupro è stato diagnosticato un cancro.

Primo piano dell'ex produttore Harvey Weinstein

NBC ha annunciato pubblicamente che ad Harvey Weinstein, ex produttore di Hollywood incarcerato per abusi sessuali, è stato diagnosticato un tumore al midollo osseo. La diagnosi è stata confermata successivamente da diverse fonti.

Nello specifico, Weinstein soffre di una leucemia mieloide cronica, una forma di cancro che inizia nelle cellule del midollo osseo che producono il sangue e poi si diffonde nel flusso sanguigno. Weinstein soffre da tempo di problemi di salute ed è sottoposto a cure nel carcere di Rikers Island.

Un nuovo male

"È sia preoccupante che inaccettabile che questioni di salute privata e confidenziali siano diventate oggetto di discussione pubblica" protesta Craig Rothfeld, rappresentante legale per la salute di Weinstein "Per rispetto della privacy del signor Weinstein, non faremo ulteriori commenti".

il produttore Harvey Weinstein
Primo piano di Harvey Weinstein

Lo scorso 9 settembre, Harvey Weinstein fu operato al cuore e versò in condizioni critiche. Nel febbraio 2020, l'ex produttore è stato condannato per aggressione sessuale di primo grado e stupro di terzo grado. La sua condanna a 23 anni è stata annullata da una Corte d'Appello dello Stato di New York ad aprile. Alla luce di questi sviluppi, il pool di avvocati ha presentato un appello formale per in merito alla condanna di Los Angeles.

Per il prossimo 12 novembre è invece prevista la partenza di un nuovo processo nei suoi confronti per stupro. L'ex magnate cinematografico di Miramax ha negato tutte le accuse di cattiva condotta sessuale, affermando che tutti gli incontri erano di natura consensuale.

Nel febbraio 2023, Harvey Weinstein è stato condannato a 16 anni di carcere da un'altra giuria di Los Angeles, che lo ha ritenuto colpevole dello stupro di un'attrice russa avvenuto nel 2013. Presidente dal 2005 al 2017 di Miramax, l'ex produttore venne licenziato dal consiglio di amministrazione della società ed espulso dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.