Nuova svolta nel caso Harvey Weinstein, Mel Gibson non farà più da testimone

L'attore premio Oscar Mel Gibson non sarà più testimone contro Harvey Weinstein nel processo per abusi sessuali che avrà luogo a Los Angeles, i motivi del suo dietrofront sono ancora ignoti.

Nuova svolta nel caso Harvey Weinstein, Mel Gibson non farà più da testimone

Un mese fa si era diffusa la notizia secondo cui Mel Gibson avrebbe testimoniato nel processo per crimini sessuali contro Harvey Weinstein a Los Angeles. L'attore premio Oscar avrebbe giocato un ruolo fondamentale nel testimoniare a supporto di Jane Doe, ma adesso non sarà più così.

Il giudice Lisa B. Lench ha annunciato che Mel Gibson non farà più da testimone, ma i motivi attorno a questa scelta non sono stati rivelati. Il 18 maggio 2021, Gibson ha dichiarato in un'intervista che mentre stava ricevendo un massaggio da Jane Doe, ha notato che quando ha menzionato "Harvey", la donna ha iniziato a piangere. Questa sua reazione ha dato a Gibson l'impressione che Weinstein l'avesse aggredita o violentata. La presunta aggressione da parte del produttore sarebbe avvenuta in un hotel nella contea di Los Angeles nel 2010, secondo i documenti del tribunale.

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Mark Werksman, l'avvocato di Weinstein, ha invece criticato Mel Gibson spiegando che, in passato, c'erano stati dissidi con il suo assistito e che adesso l'attore sta solamente cercando di riabilitare la sua immagine sfruttando il movimento #MeToo.

Ma non è tutto, perchè di recente Werksman si è scagliato contro l'intera industria di Hollywood, rispedendo al mittente le accuse di abusi sessuali rivolte al suo assistito e spiegando come fossero tutti ben consapevoli di quello che stesse accadendo. "Lo dipingono come un mostro, ma hanno tutti usato il sesso come merce di scambio" aveva dichiarato in un recente intervento in tribunale.