Harry Styles si conferma numero uno sia al botteghino sia in ambito musicale

In questi giorni la carriera di Harry Styles sta dando i suoi frutti, confermando il suo valore sia in ambito musicale sia cinematografico.

Sembra proprio che questo sia il periodo d'oro di Harry Styles, dato che al momento la sua ultima canzone e il suo ultimo film sono in cima alle classifiche di settore, e lì vogliono restare, almeno in base a quanto riportato da People. Più nel dettaglio la sua "As It Was" è in cima alla classifica delle 100 canzoni di Billboard già da quindici settimane, mentre il film Don't Worry Darling ha debuttato questo fine settimana raggiungendo subito il primo posto al botteghino nordamericano.

Harry Styles sta quindi trionfando nei due settori che al momento lo caratterizzano come artista, con una canzone attualmente nella posizione suddetta rappresentando il periodo più longevo in classifica, per un solista, nella storia della Billboard Hot 100.

Dont Worry Darling
Don't Worry Darling: Florence Pugh e Harry Styles

Parlando, invece, di Don't Worry Darling, secondo Variety il film avrebbe guadagnato circa 19,2 milioni di dollari al botteghino americano soltanto nel weekend di apertura, raccogliendo altri 10,8 milioni a livello internazionale.

Olivia Wilde, dalla commedia a Don't Worry Darling: come provare a cambiare i connotati del mainstream

Aprendosi con Rolling Stones anche la regista del film, Olivia Wilde, ha elogiato le capacità di attore di Harry Styles, sottolineando un talento quasi "primordiale" emerso durante alcuni momenti sul set.
Durante la scena della promozione di Jack, Styles è riuscito a colpire emotivamente tutti i presenti: "È una scena particolare, piena di rimandi fascisti e un disturbante numero di maschi. La scena consiste in lui che sale sul palco con Frank (Chris Pine) per cantare a ripetizione questo viscido slogan dell'azienda: "Di chi è il mondo? Nostro!". Un momento oscuro, infernale. Ma Harry l'ha portato a un altro livello. Era così nella parte in quel momento che ha iniziato a urlare le battute, in un ruggito primordiale, in una maniera così intensa che nessuno di noi si aspettava".