Guy Pearce: Vanity Fair France si scusa per aver eliminato la spilla della Palestina dalla foto dell'attore

Un incidente diplomatico da parte di Vanity Fair France, che avrebbe eliminato con Photoshop da una foto di Guy Pearce, nel cast di The Shrouds, la spilla della Palestina che portava appuntata sulla giacca dello smoking.

Guy Pearce con indosso la spilla della Palestina a Cannes 2024

Vanity Fair France si è scusato pubblicamente per aver pubblicato una foto in cui una spilla palestinese che l'attore Guy Pearce indossava sul suo smoking a Cannes 2024 era stata eliminata. Pearce ha sfilato sul red carpet di Cannes a fianco del regista di The Shrouds David Cronenberg e alle co-star Vincent Cassel e Diane Kruger. Pearce è stata una delle tante star del festival ad avere il suo ritratto pubblicato da Vanity Fair France, ma la foto online non includeva la spilla con la bandiera palestinese che l'attore indossava durante il festival.

Come riportato dalla CNN: "Una piccola spilla con la bandiera palestinese, che Guy Pearce aveva indossato sul bavero della giacca per tutta Cannes, mancava dalla fotografia pubblicata sul sito ufficiale anche se una foto diversa, con la spilla, è apparsa sull'account Instagram della rivista lo stesso giorno in cui è stato pubblicato l'articolo. Al polso dell'attore era ancora visibile un braccialetto bianco, rosso, nero e verde, i colori della bandiera palestinese".

In una dichiarazione pubblicata sui social media, Vanity Fair France ha scritto: "Abbiamo erroneamente pubblicato una versione modificata di questa foto sul sito. La versione originale è stata pubblicata su Instagram lo stesso giorno. Abbiamo corretto il nostro errore e ci scusiamo".

Il sostegno delle star alla Palestina

Guy Pearce è stato solo uno degli attori e addetti ai lavori che hanno mostrato un sostegno visibile alla Palestina durante il Festival di Cannes. Variety ha riferito all'inizio del festival che Cannes era inizialmente favorevole a far indossare ai registi arabi spille che mostrassero sostegno ai palestinesi sotto assedio a Gaza, ma il festival avrebbe poi cambiato rotta annullando la distribuzione delle spillette.

"Quest'anno abbiamo deciso di realizzare un festival senza polemiche, per assicurarci che l'interesse principale per tutti noi che siamo qui sia il cinema, tutto il resto non ci riguarda", ha detto il direttore del festival Thierry Frémaux nella conferenza stampa conferenza alla vigilia della serata di apertura.