Quando è iniziata la finale del Grande Fratello, molti spettatori erano convinti che a trionfare sarebbe stata Zeudi Di Palma. Ex reginetta di bellezza, con una larga fanbase internazionale, sembrava avere tutte le carte in regola per portarsi a casa la vittoria. E invece no: al primo televoto flash, è arrivato il colpo di scena. Zeudi è stata eliminata subito, battuta da Helena Prestes, che alla fine si è classificata seconda, alle spalle della vincitrice Jessica Morlacchi.
Un'eliminazione che ha lasciato l'amaro in bocca a tantissimi fan della partenopea. E da lì, è nato qualcosa di inedito per un reality: una raccolta fondi. "50 mila euro per Zeudi": la protesta trasformata in crowdfunding su GoFoundMe è apparsa una pagina aperta dal fandom dell'ex Miss Italiua, con un messaggio molto chiaro.
"Nonostante l'enorme ingiustizia subita, questo è il nostro modo di rimediare agli errori altrui". L'obiettivo? Raccogliere 50 mila euro, ovvero il premio che la Di Palma avrebbe vinto se fosse stata la trionfatrice del Grande Fratello. Un gesto d'amore, secondo i fan. Ma anche un'iniziativa che ha acceso più di un campanello d'allarme.
L'indagine di Gabriele Parpiglia e il Codacons: è tutto legale?
La questione è arrivata fino agli studi della trasmissione 100x100, condotta dal giornalista e da Giorgia Semeraro su Studio100, i due hanno contattato il Codacons per capire se una raccolta fondi di questo tipo potesse essere considerata legale. La risposta? Un po' più sfumata del previsto.
"Per definizione le raccolte fondi sono finalizzate alla beneficenza, questa è la loro destinazione. Non si possono fare raccolte fondi per risarcire i danni della mancata vittoria, ma non c'è un'irregolarità, non è illegale. Può però GoFoundMe bloccare la raccolta fondi dicendo che non serve per aiutare nessuno". In sintesi: non è vietato, ma neppure completamente trasparente. Tutto dipende da come la piattaforma valuta l'obiettivo della raccolta.
A quel punto, Parpiglia ha deciso di andare direttamente alla fonte. Ha contattato telefonicamente Zeudi Di Palma per chiederle un commento sulla raccolta fondi. La risposta dell'ex gieffina è stata piuttosto evasiva: "Scusa, sto facendo una cosa lavorativa, puoi sentire però Carmen che è la mia manager. La raccolta fondi? Scusa, devi sentire la manager, io non so nulla".
Gabriele Parpiglia allora ha provato con Carmen, la manager, ma anche lì: nulla da fare. L'intervista è stata rifiutata, e alla domanda se la sua assistita fosse al corrente dei soldi raccolti, la risposta è stata ancora più ambigua: "Zeudi non può fare interviste fin quando non le scade il contratto con Endemol. La raccolta fondi? Ancora non sappiamo niente, non abbiamo i soldi". Insomma, la vicenda ha tutti gli ingredienti per continuare a far discutere: un'eliminazione contestata, una raccolta fondi non convenzionale, dubbi legali, una protagonista che tace e una manager che glissa.