Il Grande Fratello argentino finisce nel caos: Martín Ku e Nicolás Grosman, ex concorrenti del popolare reality trasmesso su Telefe, sono stati denunciati per presunta tratta di esseri umani. La denuncia segue la pubblicazione di un video in cui i due promuovono offerte di lavoro in Russia rivolte esclusivamente a ragazze tra i 18 e i 22 anni. Il caso ha acceso l'allarme sui social e ha spinto attivisti e legali a chiedere un'indagine approfondita.
L'offerta di lavoro sospetta che ha dato il via all'indagine
Nel video incriminato, Ku e Grosman pubblicizzano una possibilità di lavoro internazionale che promette uno stipendio in dollari senza richiedere esperienza, formazione o competenze specifiche. Ma la proposta, indirizzata esclusivamente a giovani donne, ha sollevato gravi perplessità. L'attivista Pablo Salum, fondatore della Rete LibreMentes, ha formalizzato una denuncia assieme all'avvocata Milagros Grassi.
Secondo quanto dichiarato dalla Rete LibreMentes, l'obiettivo della denuncia è chiarire se dietro l'offerta si nasconda una struttura organizzata con finalità coercitive e legami internazionali. La comunicazione dell'offerta è stata giudicata vaga e discriminatoria, basata su criteri selettivi che ricordano quelli adottati nei meccanismi della tratta.
Start, la società dietro l'offerta: un profilo poco trasparente
Ulteriori dubbi emergono sulla legittimità dell'azienda menzionata, Start, che ha aperto un profilo su Instagram da appena poche settimane e non risulta verificata. Nessuna informazione chiara sull'attività o sulle reali mansioni previste accompagna l'annuncio. Questa mancanza di trasparenza, unita alla selezione basata esclusivamente su età e genere, ha sollevato l'accusa di oggettificazione e sfruttamento dell'immagine femminile.
Grande Fratello argentino: indagini in corso e reputazione del reality in bilico
Il caso ha scatenato una forte reazione in Argentina, gettando un'ombra sulla reputazione del Grande Fratello e sul modo in cui il programma gestisce la propria eredità mediatica. Le autorità stanno valutando se procedere con interrogatori formali ai due ex concorrenti, mentre l'opinione pubblica chiede chiarimenti e responsabilità.
La vicenda sconvolge e mette in discussione non solo l'uso distorto della visibilità social, ma anche le conseguenze della celebrità post-reality. I prossimi sviluppi giudiziari chiariranno se si tratta di superficialità o qualcosa di ben più grave.