A inizio 2021, Matteo Garrone ha deciso di rimettere mano al suo Gomorra e di dare vita a Gomorra - New Edition, un nuovo montaggio caratterizzato dalla presenza di sequenze più lineari e intellegibili per gli spettatori. Questa necessità non è nata da vecchie ingerenze della produzione targata Rai Cinema bensì da un interrogativo posto dal figlio a cui il regista romano non è stato in grado di rispondere.
Come riportato da Coming Soon, a proposito del suo Gomorra, Matteo Garrone ha spiegato: "Già dopo l'uscita di Gomorra mi sono reso conto che c'erano alcuni passaggi non chiari. Poi lo scorso anno ho rivisto il film con mio figlio, che aveva dodici anni, e ogni tanto mi diceva che alcune cose non le capiva. Io stesso, in una scena mi sono reso conto di non ricordarmi il senso di quello che stavano dicendo i protagonisti. Questa è stata la molla che mi ha spinto a fare alcune modifiche per cercare di rendere il film più comprensibile".
Secondo Matteo Garrone: "Gli interventi sul film sono stati fondamentali ma invisibili: lo spettatore non si accorgerà quasi di reali cambiamenti, e penso questo sia un pregio del lavoro svolto". Nel dettaglio, Matteo Garrone ha tolto i cartelli alla fine del suo film e ne ha inseriti sei all'inizio di ogni racconto per meglio introdurlo, inserito alcune inquadrature di luoghi per chiarire meglio dove ogni racconto si svolge, rimontato sette scene che non considerava abbastanza chiare, fatto circa 50 tagli, stabilizzato alcune inquadrature e, infine, ridotto di 10 minuti la durata complessiva del film.
Sono stati aggiunti anche dei sottotitoli (come quando Franco parla in francese) non presenti nell'edizione precedente. Anche la traccia audio appare leggermente pulita in alcuni punti, permettendo di concentrarci maggiormente al centro dell'azione senza il turbinio di voci laterali che spesso rendevano difficile seguire i dialoghi.
A differenza di Gomorra, Gomorra - New Edition, quindi, appare ben più logico e lineare della prima versione diretta da Matteo Garrone.
Infine, il regista di Pinocchio ha chiosato: "Ora il lavoro è terminato. Giuro che non interverrò più". Presente anche il commento di Paolo Del Brocco. L'amministratore delegato di Rai Cinema ha dichiarato: "Un regista così importante che ha l'umiltà e la consapevolezza che il suo film possa essere migliorato è una cosa rara. Anche per questo, abbiamo donato una quota del film come produttore a lui: un gesto simbolico, ma di grande sostanza".