Giù la testa, le scene tagliate dal film di Sergio Leone

Scopriamo quali scene sono state tagliate da Giù la testa, il sesto film diretto nel 1971 da Sergio Leone che nella prima versione era più lungo di 40 minuti.

Sono diverse le scene tagliate da Giù la testa, il celebre film del 1971 diretto da Sergio Leone, il cui director's cut sarebbe stato 40 minuti più lungo rispetto alla versione più lunga tra quelle rese disponibili negli anni.

Giu La Testa Leone
Giù la testa, una scena dal film

Nel 2021 saranno trascorsi cinquant'anni dall'uscita di Giù la testa, ovvero il penultimo lungometraggio diretto da Sergio Leone. Il film con Rod Steiger e James Coburn fece sin da subito parlare di sé, e non solo perché rappresentava la prima opera a far seguito alla fortunata trilogia del dollaro ma anche per una serie di censure e di scene tagliate rese note nel corso del tempo. La censura, nello specifico, riguardò innanzitutto il titolo del film che sarebbe dovuto essere Giù la testa, coglione! (frase pronunciata più volte da Mallory) e che è stato considerato troppo volgare. Poi, per quanto riguarda ad esempio la versione commerciale italiana del film, venne censurata la scena della tortura del dottor Villega.

Spostando l'attenzione verso le scene tagliate, bisogna considerare che la versione più lunga tra quelle rese disponibili è di 158 minuti ma lo stesso Sergio Leone, durante un'intervista, ha confermato che il suo taglio originale era di circa 40 minuti più lungo e che tale versione era stata testata anche di fronte ad un pubblico prima di subire dei tagli.

Tali tagli riguardano soprattutto la prima metà del film. Nella stessa intervista, Leone elenco quindi le scene eliminate. Una, ad esempio, che Leone definì "graziosa", riguarda il momento in cui Juan ed i suoi figli incontrano John per la prima volta. A quel punto i figli di Juan smantellano completamente la motocicletta dell'esperto dinamitardo e Juan ordina loro di rimontarla. C'è poi una scena ripresa più volte da alcune locandine del film e che ha luogo tra due sequenze filmiche, ovvero quella in cui John distrugge la diligenza di Juan e quella notturna in cui Juan inganna John facendogli far saltare in aria la chiesa.

In particolare, si tratterebbe di una scena durante la quale Juan e gli altri prendono le pistole di John e lo costringono a camminare nel deserto senza acqua. Ad un certo punto, John trova una pozza d'acqua ma, mentre si china a bere, uno dei figli di Juan ci piscia dentro. Questa scena era molto simile alla scena de Il buono, il brutto, il cattivo (1966) in cui Tuco costringe ll Biondo a camminare attraverso il deserto, e spiegherebbe anche l'aspetto di John nella scena del film in cui si sveglia nella vecchia chiesa e prende la bottiglia d'acqua come se non bevesse da molto tempo, e il perché è arrabbiato e cerca di uccidere Juan ed i suoi figli.

In generale, in seguito alla scena in cui esplode il ponte, gran parte del film ha subìto tagli o modifiche. Originariamente, dopo quella scena Juan e John si riuniscono con i suoi banditi nella grotta dove nessuno di loro parla ma i loro volti mostrano quello che stanno pensando. Lo stesso Sergio Leone raccontò così il taglio in questione: "Un'altra scena che sono stato costretto a tagliare, e che poteva invece aggiungere qualcosa al mio discorso è quella in cui si vede, dopo la battaglia, la grotta dove si sono riuniti tutti i partigiani. Anche dopo la vittoria i loro volti non esprimono gioia, anzi... i loro volti esprimono ciò che ognuno pensa, in quel momento così importante". Subito dopo, c'è stato un altro flashback di John che ricorda il suo tempo in Irlanda (l'attrice che interpretava la fidanzata di John rientrava in una scena di flashback aggiuntiva che alla fine non è stata inclusa nel film) e, con rabbia, lancia una bottiglia sul grammofono che stava suonando. Leone continua così la descrizione della sequenza: "Questa scena è senz'altro una delle più significative che purtroppo ho dovuto tagliare. Continua con le scuse di John che dice di non averlo fatto apposta. Gli altri come tutta risposta dicono che hanno male ai piedi, e John controbbatte dicendo che dovranno continuare a farseli dolere perché devono arrivare al più presto a Città del Messico".

Un'altra scena cancellata da questa parte del film vede Villega che visita un uomo malato in un rifugio dei ribelli quando viene arrestato dai soldati del colonnello Reza, che lo portano da Reza che poi a sua volta tortura Villega in quella famosa scena poi censurata perché giudicata troppo violenta. Successivamente, John e Juan vanno dallo stesso uomo che Villega stava visitando quando è stato arrestato, dove scoprono cosa è successo e Juan torna nelle grotte per avvertire gli altri, mentre John va a cercare di trovare Villega.

Questo risale al punto del film in cui John vede Villega nel vagone con Reza e subito dopo torna alle grotte dove lui e Juan trovano tutti gli altri rivoluzionari ed i suoi figli morti.