Giorgio Panariello sarebbe pronto a lasciare la Rai per approdare a Mediaset. L'indiscrezione arriva da Giuseppe Candela, che nella sua rubrica C'è chi dice che sul settimanale Chi parla di un possibile cambio di casacca clamoroso per il comico toscano. Il passaggio al gruppo di Cologno Monzese rappresenterebbe per il comico una nuova fase della sua carriera televisiva.
L'indiscrezione di Chi e l'addio alla versione NiP di Tale e Quale Show
In un'anticipazione del numero in edicola da domani, mercoledì 17 dicembre, si legge infatti che Giorgio Panariello sarebbe a un passo dalla firma con il Biscione: un vero colpo di scena da telemercato natalizio. Secondo il giornalista, sarebbe tempo di novità e nuovi progetti per Panariello dopo i recenti impegni in Rai, in particolare il ruolo di giudice a Tale e Quale Show. "Non a caso, il comico non prenderà parte allo spin-off in versione "nip" del programma, che sarà condotto da Nicola Savino. Al suo posto, in giuria, arriverà Massimo Lopez".
Il ruolo di Giorgio Panariello a Tale e Quale Show
Negli ultimi anni il comico toscano è stato una presenza fissa nella giuria di Tale e Quale Show, uno dei varietà di punta di Rai 1 condotto da Carlo Conti. Il suo contributo è stato centrale: battute, osservazioni ironiche ma anche commenti tecnici hanno contribuito a definire il tono leggero e popolare del programma.
La giuria di Tale e Quale Show è tradizionalmente composta da Cristiano Malgioglio, Alessia Marcuzzi e, appunto, Giorgio Panariello, con il padrone di casa Carlo Conti a fare da collante tra spettacolo e gara. Un gruppo affiatato, diventato negli anni un vero marchio di fabbrica del programma.
Le parole a Domenica In e il legame con Conti e Pieraccioni
Solo domenica scorsa, ospite di Domenica In, Giorgio Panariello ha ripercorso la sua carriera soffermandosi sullo storico sodalizio artistico e umano con Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni. Un trio che ha segnato un'epoca della comicità e dell'intrattenimento italiano. A proposito dei successi suoi dei suoi amici/colleghi, il comico non ha rinunciato all'ironia: "Mi dispiace per gli altri due che ne hanno avuti meno, quando li vedo mi fanno un po' di tenerezza", ha scherzato.
La battuta su FdI e Giorgia Meloni: "Potrei chiedere i diritti"
Nel corso dell'intervista, Panariello ha ricordato anche uno dei suoi primi insuccessi teatrali, cogliendo l'occasione per una nuova battuta dal sapore politico. "Il primo spettacolo si chiamava, guarda caso, Fratelli d'Italia", ha raccontato. Il comico ha però subito precisato che il titolo non aveva alcun riferimento politico: "Non c'entrava nulla con la politica, non volevamo essere ruffiani". Poi l'affondo ironico: "Cara Meloni, lo abbiamo inventato noi il nome del partito". E infine la chiusura, tra le risate: "Potrei chiedere i diritti alla Meloni".