Gina Carano: il suo post sugli Ebrei e l'Olocausto accende una nuova polemica

L'attrice Gina Carano ha scatenato una nuova ondata di critiche online dopo alcuni controversi post su Instagram in cui si parlava degli ebrei nella Germania nazista.

Gina Carano ha scatenato nuovamente i commenti e le critiche online con alcuni post condivisi nelle sue storie su Instagram in cui arriva persino a paragonare l'attuale situazione politica negli Stati Uniti a quella degli ebrei in Germania durante il regime nazista.
L'attrice, ormai da alcuni mesi, è al centro delle accuse per le sue dichiarazioni controverse pubblicate sui social media.

Nella serata di martedì, Gina Carano ha pubblicato tra le sue storie su Instagram dei commenti molto controversi in cui si dichiarava: "Gli ebrei sono stati picchiati per strada, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini... anche dai bambini. Visto che la storia viene modificata, la maggior parte delle persone oggi non si rende conto che il governo, prima di arrivare al punto in cui i militari nazisti potevano facilmente riunire migliaia di ebrei, ha portato i loro vicini ad odiarli semplicemente per essere ebrei. In che modo è diverso da odiare qualcuno in base alle loro idee politiche?".
L'attrice, recentemente apparsa in The Mandalorian, aveva condiviso quelle dichiarazioni e aveva aggiunto l'immagine di una persona con il volto coperto da delle maschere in stoffa accompagnata dalla didascalia "Nel frattempo in California".

I post sono successivamente stati rimossi online, mentre quelli in cui si riportava la frase "Aspettarsi che tutte le persone che incontri siano d'accordo con tutto ciò che pensi o in cui credi è fottutamente folle" e in cui si sosteneva "Jeff Epstein non si è ucciso da solo".

Su Twitter, come prevedibile, è tornato tra i trend l'hashtag #FireGinaCarano, ovvero la richiesta di licenziare l'attrice impedendole di recitare nelle serie ambientate nell'universo di Star Wars di cui è una delle protagoniste.

Gina, alcuni mesi fa, aveva pubblicato dei contenuti in cui sosteneva le elezioni americane fossero una frode e che aveva portato ai suoi follower ad accusarla di essere transfobica. La situazione dell'attrice sembra quindi piuttosto complicata e bisognerà attendere per scoprire se Disney o Lucsfilm prenderanno dei provvedimenti.