Dopo un felice debutto al botteghino americano e internazionale, Jason Reitman anticipa l'ipotesi di un possibile sequel per Ghostbusters: Legacy. Il pubblico sembra aver ben accolto il reboot e le idee per proseguire ci sarebbero.
Come sottolinea la nostra recensione di Ghostbuster: Legacy, il film - che ha superato le aspettative incassando 44 milioni al debutto negli USA - si riallaccia agli eventi di Ghostbusters II - Acchiappafantasmi II, diretto dal padre di Jason Reitman, Ivan Reitman. 32 anni dopo gli eventi del film, una madre single e i suoi due figli si trasferiscono in una cittadina dell'Oklahoma dove scoprono un importante collegamento con gli originali Acchiappafantasmi e con l'eredità segreta del nonno.
Ghostbusters: Legacy, Jason Reitman: "Vedendo il film mio padre brillava di orgoglio"
In Ghostbusters II, il logo sull'iconico veicolo Ecto-1 è raffigurato come un fantasma che alza due dita invece di una (come si vede nel primo film). In Ghostbusters: Legacy, il logo è tornato a un solo dito, il che implica una sorta di cambiamento nella cronologia degli eventi. La spiegazione riguardo a questa scelta è stata chiesta a Jason Reitman nel corpo di un'intervista con Uproxx a cui il regista ha risposto in maniera vaga spiegando:
"Vorrei potervelo dire. Possono solo anticipare che questo plot non è nel film, ma è una delle idee per proseguire la saga. Ghostbusters II è canone. Ci sono riferimenti al film in Ghostbusters: Legacy. Incontriamo Ray che lavora a Ray's Occult. Il tostapane di Ghostbusters II è nella cucina della fattoria. Ci sono un sacco di dettagli e rimandi, ma nessuno conosce Ghostbusters II al di fuori di Vigo il flagello di Carpazia e del logo. Quindi c'è questa supposizione che non sia canone mentre lo è assolutamente."