George Clooney e la rivoluzione castrista

La star americana potrebbe narrare la storia di un cittadino americano che, nel 1959, si unì ai rivoluzionari cubani per deporre Batista.

Dopo il pamphlet politico Le idi di marzo, George Clooney si prepara a fare ritorno dietro la macchina da presa. L'attore avrebbe concentrato la sua attenzione su un articolo di David Grann pubblicato sul New Yorker e intitolato The Yankee Comandante che vorrebbe trasformare in film. Clooney produrrà il progetto con la sua Smokehouse Pictures e il socio Grant Heslov. L'articolo, pubblicato pochi giorni fa, narra la vera storia di William Alexander Morgan, un americano che, nel 1959, si unì ai ribelli cubani per rovesciare il governo del Presidente Fulgencio Batista, aprendo così la strada alla rivoluzione di Fidel Castro. Due anni dopo la rivoluzione, però, Morgan fu accusato di tradimento e sospettato di essere una spia americano e venne fucilato dal governo di Castro.

Dopo aver recitato nel drammatico Paradiso amaro, prossimamente rivedremo George Clooney in veste di interprete nel fantascientifico Gravity di Alfonso Cuaron.