Il regista di Gemini Man, Ang Lee, ha sfidato Will Smith a recitare peggio di come sa fare, o meglio a cercare di recitare in maniera meno convincente quando si è trattato di dover interpretare il suo alter ego più giovane.
Questa richiesta è partita dal fatto che nel film - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Gemini Man - Will Smith si confronta con la versione di se stesso più giovane, tornando indietro all'età di vent'anni. Per interpretare al meglio sé stesso da giovane, Will Smith è stato incitato da Ang Lee a sfoggiare una recitazione peggiore, o comunque più acerba e quindi più credibile rispetto alla sua capacità attuale: "Sei troppo bravo. Cerca di recitare peggio di così"
In Gemini Man, il protagonista Henry (Will Smith)è un esperto sicario di un'organizzazione malavitosa, che quando decide di lasciare l'ente governativo per cui lavora viene ricercato da Junior, un suo clone forte, agile e motivato ma soprattutto più giovane, con la metà dei suoi anni. La sfida principale di questo film è stata far interpretare i due personaggi principali dallo stesso Will Smith, che in effetti ha dovuto lavorare molto sul suo metodo recitativo, cercando di sembrare più acerbo come se fosse tornato ventenne.
Un lavoro che Will Smith ha definito molto stimolante, curioso e molto importante per la sua carriera, che ha dovuto ripercorrere dal principio a oggi per portare sul grande schermo un'interpretazione credibile come gli è stato chiesto dal suo regista.
Gemini Man è da oggi nelle sale italiane, distribuito da 20th Century Fox, con Will Smith, Mary Elizabeth Winstead, Clive Owen, Benedict Wong, Douglas Hodge, Ilia Volokh, Ralph Brown, Theodora Woolley e Linda Emond.