I gemelli Bruno e Gianni Bugnano morti di Covid: erano stati anche attori

Attori nel tempo libero, i gemelli Bruno e Gianni Bugnano noti come i fratelli Piripicchio sono morti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro a causa del Covid-19.

Sono morti a quattro giorni di distanza l'uno dall'altro i gemelli Bruno e Gianni Bugnano a causa del Covid. Conosciuti ad Asti per la loro passione per il teatro, erano attori nel tempo libero e hanno partecipato come comparse ad alcune commedie, opere comiche e sketch.

Bruno e Gianni Bugnano, 66 anni, erano molto conosciuti per il loro essere inseparabili: il primo si è spento in quarantena lunedì scorso, il secondo in ospedale, dopo il funerale del suo gemello, entrambi vittime del Covid.
I funerali di Bruno sono stati celebrati ieri e dopo la sua morte, correva già la voce che anche suo fratello fosse spirato: notizia smentita, ma la speranza è durata solo quattro giorni: poche ore dopo è morto anche Gianni.

Ormai in pensione, erano ancora attori e teatranti nel tempo libero ad Asti, Gianni e Bruno Bugnano erano conosciuti da tutti come "I Gianbruno" oppure "I fratelli Piripicchio" per il loro modo di salutare gli amici: hanno trascorso la loro vita praticamente insieme, condividendo l'amore per il teatro e il mondo dello spettacolo.

Alcune fonti sostengono che avessero calcato tutte le scene teatrali astigiane, collaborando con varie compagnie amatoriali nel periodo di maggiore fioritura, tra gli anni '80 e '90. Si erano ritirati, ma di recente erano apparsi in Rapina all'italiana, film girato ad Asti dalla Lukvisionfilm con la regia di Fabio Mascia. Avevano inoltre partecipato a un provino per la Corrida e appena un anno e mezzo fa erano stati fra gli "intervistati" di Striscia la Notizia ad Asti. Poi ad agosto Bruno aveva dato vita a un improvvisato siparietto con Claudio Bisio, al termine dello spettacolo "Ma tu sei felice?" ad Asti Teatro.

"Voglio ricordare così due persone stupende, Bruno e Gianni Bugnano, che sono rimasti uniti fino alla fine - dice il regista Fabio a la Repubblica - "Io vi volevo a tutti i costi e non mi sono sbagliato, siete stati favolosi in scena come lo siete sempre stati nella vita reale. Fate buon viaggio, ragazzi, e continuate a darci la vostra allegria anche da lassù".