Fuga da Alcatraz: è davvero possibile evadere dal carcere come nel film?

I produttori di uno show televisivo americano, hanno tentato di dimostrare la veridicità di Fuga da Alcatraz e dell'evasione dal carcere di cui si parla nel film: ecco come.

Un episodio dello show televisivo Mythbusters: Fuga da Alcatraz ha dimostrato come il metodo di evasione utilizzato nel film da Clint Eastwood fosse, almeno teoricamente, attuabile. Il film, girato proprio nella prigione di Alcatraz 15 anni dopo la sua chiusura permanente, descrive la vera storia dell'evasione di tre detenuti, Frank Morris e i fratelli John e Clarence Anglin, avvenuta nella notte dell'11 giugno 1962.

I produttori di Mythbusters hanno dimostrato che era effettivamente possibile evadere dal carcere come nel film, ricreando l'intera fuga: dalla logistica dell'operazione fino all'utilizzo degli stessi materiali; hanno persino usato lo stesso tipo di impermeabili con cui è stata costruita la barca. La zattera di fortuna, realizzata e pilotata dal team dei MythBusters, ha effettivamente raggiunto la costa: la missione era compiuta.

Durante le riprese la troupe dovette ricostruire una rete elettrica lunga quindici miglia al fine di riconnettere l'isola alla rete di San Francisco. Ripristinare lo stato della prigione a come esso era nel 1963 fu altrettanto difficile. Al termine del film molti dei miglioramenti, apportati per l'occasione, furono mantenuti intatti e sono visibili tutt'oggi.

La scena della pericolosa fuga, con il salto della cancellate della prigione, sulla spiaggia e infine in mare, non fu portata a termine da stuntmen o controfigure, bensì dai tre attori, compreso Eastwood, che in precedenza avevano seguito un'adeguata preparazione fisica per interpretare i ruoli.