Freddie Mercury: il biopic di Sacha Baron Cohen sarebbe stato "oltraggioso"

Freddie Mercury avrebbe dovuto essere al centro di un film biografico con protagonista Sacha Baron Cohen e il regista Stephen Frears ha spiegato i motivi per cui non è stato realizzato.

Freddie Mercury, prima dell'ideazione di Bohemian Rhapsody, era al centro di un progetto biografico con protagonista Sacha Baron Cohen rimasto irrealizzato e ora il regista Stephen Frears ne ha spiegato il motivo.

Il filmmaker ha spiegato: "Sacha voleva realizzare un film davvero oltraggioso, che immagino Mercury avrebbe approvato. Oltraggioso per quanto riguarda la sua omosessualità e il numero senza fine di scene di nudo. Sacha amava tutto questo".

Il lungometraggio aveva attirato i responsabili della Sony e Frears ha aggiunto: "Non sono sicuro del fatto che Sacha fosse coinvolto fin dal momento in cui lo è stata la Sony, ma c'è stato sicuramente un periodo in cui avrebbe dovuto esserne il protagonista e aveva incontrato dei registi insieme ai responsabili dello studio. Era un progetto biografico su Freddie, più che sulla storia del gruppo, e alcune parti affrontavano gli alti e bassi della loro carriera musicale, ma sempre dal punto di vista di Mercury".

Brian May e Roger Taylor non erano particolarmente convinti della visione di Cohen e temevano che rovinasse l'immagine di Mercury, essendo destinato a un pubblico di soli adulti.

L'attore, nel 2016, aveva inoltre svelato che uno dei membri della band aveva richiesto di far avvenire la morte di Freddie nella prima metà della storia, per poi concentrarsi sugli altri artisti che hanno dato vita ai Queen: "Nessuno vuole vedere un film in cui il protagonista muore a causa dell'AIDS e poi si va avanti con la storia della band".