L'attrice Franca Valeri non ha soltanto segnato un'epoca cinematografica, ma anche i ricordi di molti suoi rappresentanti. Tra questi, il regista Ferzan Özpetek, che ha voluto raccontare un aneddoto in merito al film di Mine vaganti.
Nell'intervista a Il Messaggero, il noto regista Ferzan Özpetek di ritorno dalle vacanze, ha voluto confessare il dolore di aver perso alcune persone care, tra cui la grande Franca Valeri, venuta a mancare una settimana fa circa, dopo aver compiuto 100 anni.
"L'ho conosciuta nel 2008 a un festival gay" - ha raccontato il regista - "Il suo film che amo di più è Parigi o cara, mentre Il segno di Venere l'ho visto almeno 50 volte. Tra noi scattò la scintilla. La volevo per il ruolo della nonna di Mine vaganti. "Sono molto contenta ma parlo con difficoltà. Sei sicuro?" mi chiese. Ero convinto finché pensai che avremmo avuto dei problemi per i flashback, perché Franca da ragazza la conoscevano tutti e quindi come avrei convinto il pubblico, scegliendo un'altra attrice?"
"Dopo averle esposto i miei dubbi, mi disse: 'Prima di tutto io e te siamo amici. Il lavoro viene dopo'. Era così intelligente che aveva già capito tutto." - ha continuato Ferzan Ozpetek - "Mi sono sempre sentito in colpa, nonostante Paola Minaccioni mi abbia ribadito anni dopo che Franca aveva compreso e non me ne voleva."
A proposito di persone scomparse, Ozpetek ha aggiunto: "Nella notte di San Lorenzo mi sono sdraiato in spiaggia, da solo, a guardare le stelle. E ogni stella era il nome di una persona cara che non c'era più nella mia vita. Mentre pensavo a loro e mi chiedevo se tutta questa mia fortuna dipendesse dal loro aiuto, dal cielo ho visto cadere tre stelle. Una, due, tre e ho avuto i brividi. È stata un'emozione incredibile e mi sono messo a piangere."