Franca Valeri e il "cretinetti" Alberto Sordi, una battuta che fu anche l'ultimo saluto all'attore

Ecco alcune curiosità e le origini del celebre epiteto cretinetti, che il personaggio di Franca Valeri nel film Il Vedovo, aveva affibbiato ad Alberto Sordi e che alla morte dell'attore fu anche il suo necrologio.

Ancora oggi è possibile sentir dire un sei proprio un cretinetti, quando qualcuno fa qualcosa di stupido. Ma com'è nato questo soprannome famoso che Franca Valeri usava dire ad Alberto Sordi e perché l'ha usato anche come ultimo saluto all'attore?

Le origini dell'epiteto cretinetti sono da ricercare, molto probabilmente, nella figura di André Deed. Attore, regista e sceneggiatore francese dei primi anni del '900, è divenuto famoso proprio per aver interpretato il personaggio Cretinetti, che in lingua originale si chiamava Boireau oppure Gribouille.

Il personaggio di Cretinetti fu creato proprio da lui e lo rappresentò la prima volta in un cortometraggio francese nel 1906. Ma il successo lo ottenne soprattutto proprio col cinema muto italiano, per cui interpretò oltre 90 cortometraggi dal 1909 al 1911 e dal 1915 al 1920, recitando nel ruolo di Cretinetti, che lo rese popolare successivamente in tutta Europa.

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Forse proprio per questo, ai tempi de Il Vedovo, possiamo sentire la celebre battuta "cretinetti": il Cretinetti era un personaggio un po' sfigato, surreale, a cui capitavano le cose più assurde (come scivolare su una buccia di banana) al limite del tragicomico. Franca Valeri, quando interpretò la ricca moglie di Alberto Sordi ne Il vedovo, era solita chiamare la figura sfigata del marito proprio "cretinetti". È così, grazie al film che ha visto il sodalizio tra Alberto e Sordi e Franca Valeri, che è stato consacrato l'epiteto a rimanere nella storia e addirittura nella lingua italiana.

In un'intervista, Franca Valeri, morta oggi all'età di 100 anni (compiuti a fine luglio) aveva detto che quell'espressione la trovava "buffa", anche se non era nel copione e il regista, Dino Risi, la lasciò.

Ma oltre ad aver lasciato ancora oggi una parola che perdura nell'uso collettivo, va ricordato un altro memorabile gesto di Franca Valeri: nel necrologio dedicato a Sordi, scomparso nel febbraio 2003, l'attrice fece scrivere due semplici ed eloquenti parole per ricordare l'amico: "Ciao, Cretinetti".

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