Tra i numerosissimi trailer mostrati all'ultima edizione del CinemaCon di Las Vegas, c'è stato spazio anche per il ritorno alla regia di Mel Gibson, con Flight Risk, che vede protagonista un Mark Wahlberg insolito, calvo e psicotico come non l'avevamo mai visto.
Wahlberg aveva promesso di mostrare un lato molto diverso di sé in Flight Risk, il nuovo thriller di Mel Gibson. E in base al trailer che Lionsgate ha mostrato al CinemaCon, non si tratta di un'esagerazione.
La descrizione del trailer
Wahlberg, specializzato in eroi dalla mascella squadrata, qui appare calvo e psicotico, nei panni di un killer della mafia che inganna un agente federale e gli permette di pilotare un aereo che trasporta un informatore fuori da una zona remota.
Il protagonista sfoggia un finto accento del Sud e un luccichio sociopatico negli occhi. Gibson, non nuovo a controversie nel corso degli anni, viene presentato nel trailer come "il regista premio Oscar di Braveheart e Apocalypto". Gibson ha anche ottenuto una nomination all'Oscar per Hacksaw Ridge. Lui e Wahlberg hanno già lavorato insieme in passato in Father Stu e Daddy's Home 2. Flight Risk è diverso da questi film (è più simile a thriller ad alta quota come Decisione critica e Passenger 57).
Michelle Dockery, lontana dalle atmosfere di Downton Abbey, interpreta l'agente che si scontra con Wahlberg mentre lottano per il controllo dell'aereo. In un altro momento pronuncia la battuta: "Mayday, siamo stati compromessi, il pilota è un killer". Topher Grace è infine l'informatore ammanettato che potrebbe non avere una lunga aspettativa di vita. Il trailer è accompagnato da una versione rallentata della canzone dei Talking Heads, "Psycho Killer".
La sceneggiatura di Jared Rosenberg è stata votata nella "Black List" dell'anno delle sceneggiature non prodotte più promettenti di Hollywood.
Mel Gibson ha ringraziato Robert Downey Jr.
Gibson ha definito Robert Downey Jr. "audace, generoso e gentile" per aver esortato Hollywood a perdonarlo dopo il suo famigerato arresto del 2006, durante il quale la star di Arma Letale e regista de La passione di Cristo aveva anche fatto commenti denigratori nei confronti degli ebrei. I commenti antisemiti di Gibson hanno di fatto rovinato la sua carriera a Hollywood, anche se i progetti non sono mancati.
Mel Gibson commenta il suo arresto del 2006: "Non sono mai stato razzista"
Gibson ha dunque ricordato l'aiuto di Downey Jr: "Dopo un paio d'anni Robert mi ha invitato per un premio che doveva ricevere... All'epoca ero praticamente inesistente a Hollywood e lui parlò per me. È stato un gesto coraggioso, generoso e gentile. Gli voglio bene per questo".