Stephen King ha dato la sua benedizione al cast e alla troupe di Firestarter, il film basato sul suo omonimo romanzo L'incendiaria, le cui riprese avranno inizio nelle prossime settimane.
Era il 1980 quando veniva pubblicato per la prima volta L'incendiaria (Firestarter), il romanzo firmato da Stephen King che ora, a distanza di quarant'anni, sarà adattato per la seconda volta per il grande schermo. Il libro, infatti, già nel 1984 è stato trasformato in un film, intitolato Fenomeni paranormali incontrollabili, con protagonisti Drew Barrymore e Martin Sheen, ma l'opera non fu in grado di rendere giustizia al romanzo di King. Nel 2002 c'è stato poi un tentativo piuttosto sfortunato di trasformare il concetto di King in un franchise con la produzione della miniserie L'incendiaria, incentrata sulla versione più adulta di Charlie. Ecco quindi spiegato il motivo per cui per anni i fan hanno chiesto un adattamento più fedele e perché nutrono grandi speranze per il nuovo film che, lo ricordiamo, avrà come protagonisti Zach Efron e Michael Greyeyes. Ancora non è stato annunciato, invece, chi reciterà nel ruolo fondamentale di Charlie McGee, la giovane ragazza con straordinarie capacità pirocinetiche da cui l'opera prende nome.
Nelle scorse ore, Stephen King ha approfittato dei social per augurare il meglio alla nuova produzione. Condividendo il post in cui viene annunciato che le riprese inizieranno il mese prossimo, lo scrittore americano ha inviato auguri "ardenti" a cast e troupe, riferendosi ovviamente all'elemento del fuoco che dominerà la scena ne L'incendiaria. Per King, la nuova versione di Firestarter rappresenta l'ennesima occasione per sperare che il suo materiale originale venga portato in vita come lui aveva inteso originariamente, soprattutto dopo la delusione con cui ha dovuto fare conti nel 1984.
Di seguito, la sinossi del romanzo: "La Bottega è un'agenzia governativa che ha lo scopo di sviluppare facoltà psichiche eccezionali. Charlie è invece una bambina dotata di un'energia terrificante e potenzialmente distruttiva. Venuta a conoscenza di questo fatto, 'la Bottega' cerca con ogni mezzo di acciuffare la piccola e, quando ci riesce, si sforza di orientare verso il male le sue straordinarie capacità. Ma non ha calcolato che anche una bambina di otto anni può prendere gusto al 'gioco' e provare la dolce soddisfazione della vendetta..."