È stato confermato che il volo 180 di Final Destination, oltre ad una serie di altri incidenti, è vagamente basato sul disastro aereo del volo TWA 800 che si è verificato il 17 luglio 1996 nei pressi di East Moriches, New York in rotta verso Roma, con uno scalo a Parigi.
A bordo c'erano studenti delle scuole superiori e l'aereo aveva anche subito un'esplosione in volo a causa di una scintilla che ha acceso del binario dell'ala centrale; il critico Roger Ebert, che ha elogiato il film, ha definito questa allusione "un po' fuori luogo".
Jeffrey Reddick da allora ha smentito queste insinuazioni, secondo lui l'aereo era un Boeing 747-131 di 25 anni, costruito nel 1971, inizialmente ordinato dalla Eastern Airlines, ma acquistato dalla Trans Word Airlines come nuovo di zecca e registrato come N93119 dopo che Eastern aveva annullato i suoi ordini per il 747.
La pellicola è anche vagamente basata sull'incidente del volo Pan Am 103, del dicembre 1988 su Lockerbie, in Scozia. Molti dei passeggeri sono stati scaraventati fuori dall'aereo e sono morti nella caduta, inoltre, anche alcune persone a terra sono state uccise a causa di parti dell'aereo che si sono schiantate al suolo.
Final Destination trae ispirazione anche dal volo United Airlines 811, un Boeing 747-122 subì un incidente simile a quello del film, tuttavia l'aereo non esplose ed atterrò in tutta sicurezza. La porta si aprì con una tale forza che superò il suo normale arresto e sbatté contro il lato della fusoliera, aprendola in due.