Saranno sette i documentari italiani presentati alla 53a edizione del Festival dei Popoli - Festival internazionale del film documentario - nella sezione Panorama, dedicata alla produzione nazionale del cinema contemporanea, quest'anno arricchita da Panorama in cantiere, una nuova sezione che propone un approfondimento su tre documentari italiani ancora in fase di realizzazione. "Il documentario si sta affermando" ha detto Alberto Lastrucci, direttore del Festival dei Popoli "come uno dei punti di eccellenza del cinema italiano contemporaneo. Ne sono dimostrazione l'alta qualità delle produzioni recenti, la ricerca da parte degli autori di soggetti originali e di forme innovative di narrazione, il successo riportato dai documentari italiani selezionati e premiati nei principali festival europei e internazionali".
La sezione "Panorama" presenta sette titoli rappresentativi della migliore produzione nazionale. The Golden Temple, opera prima di Enrico Masi sugli inquietanti retroscena dei cantieri delle Olimpiadi di Londra; Milleunanotte, di Marco Santarelli, ambientato nel Penitenziario Dozza di Bologna; All'ombra della croce, di Alessandro Pugno che, attraverso lo sguardo dei bambini del coro e di due giovani novizi, ci introduce nella vita quotidiana del monastero fondato da Francisco Franco: un enorme mausoleo dedicato ai caduti nella Guerra Civile Spagnola ai piedi della croce più alta del mondo; L'ora blu, di Stefano Cattini, racconta la storia di Ilario e Irma che hanno decido si realizzare la propria bucolica utopia in un'isolata tenuta della maremma toscana: i due coniugi sono prossimi agli ottanta anni; In uno stato libero di Paola Piacenza, racconta la rivoluzione tunisina attraverso le testimonianze dei fondatori della web tv della città di Zarzis; Teorema Venezia, di Andreas Pilcher, indaga gli effetti devastanti che il turismo di massa sta arrecando alla città lagunare; Effetto Thioro, di Alessandro Penta, è un film realizzato "ad altezza di bambino" per raccontare le giornate di Thioro, figlia di padre senegalese e madre italiana che, con la sua venuta al mondo, rappresenta un ponte tra due culture.
Tra le novità di quest'anno la sezione Panorama in Cantiere, realizzata in collaborazione con Documentaristi Anonimi (Associazione Documentaristi Toscani) e Cinemaitaliano.info. Il Cantiere è un incontro tra il pubblico e il regista, il quale espone, analizza e discute gli aspetti salienti del concepimento e della realizzazione di un documentario. È una forma di lavoro aperta, un laboratorio pensato come momento di narrazione collettiva. Il fine ultimo di ogni cantiere è stimolare in ciascuno di noi una rilettura del mondo stesso, della realtà e della propria soggettività secondo i criteri del racconto cinematografico. Panorama in Cantiere presenterà tre work in progress: in Cantiere per Ulisse Giovanni Cioni cuce insieme le storie di vita raccolte in un centro di socializzazione a Firenze, il Ponterosso (lunedì 12 novembre - Spazio Uno, ore 15:00); Storie di Taranto, di Paolo Pisanelli racconta le passioni e le tensioni di una città immersa nello smog degli altiforni dell'ILVA. (martedì 13 novembre, Spazio Uno, ore 15:00); Il farsi della scrittura: il viaggio di TIR, di Alberto Fasulo, Carlo Arciero ed Enrico Vecchi, propone un interessante approfondimento sul processo di scrittura che affianca il lavoro quotidiano di filmare la realtà. (Sabato 17 novembre, Spazio Uno, ore 15:00). "I Cantieri permettono allo spettatore di gettare uno sguardo dietro le quinte del lavoro di documentaristi" ha detto Alberto Lastrucci. "Il Festival dei Popoli attraverso questa sezione intende porre l'attenzione su tre progetti che hanno tutte le potenzialità per diventare, una volta terminati, degli ottimi film documentari".