Nuovi scandali legati al #MeToo sembravano aleggiare sul Festival di Cannes ma il delegato generale dell'evento, Thierry Frémaux ha sottolineato di avere tutta l'intenzione di vivere un festival senza polemiche e con tanto cinema. Nel corso della conferenza stampa di ieri, Frémaux ha dichiarato che se ci saranno controversie cercheranno di evitarle.
"L'anno scorso, come sapete, abbiamo avuto alcune polemiche e ce ne siamo resi conto. Quindi, quest'anno abbiamo deciso di ospitare un festival senza polemiche per assicurarci che l'interesse principale per tutti noi sia il cinema. Se ci sono altre polemiche non ci riguardano" ha spiegato Frémaux "Si tratta e se meritano o meno, in termini estetici e artistici, di essere lì. Non c'è nessuna ideologia che guida il comitato di selezione". Presidente della giuria al Festival di Cannes 2024 è la regista di Barbie, Greta Gerwig.
Politica e cinema
Nel corso dell'incontro con la stampa, Thierry Frémaux ha specificato un aspetto importante di Cannes:"Vorremmo avere un festival senza polemiche, la politica dovrebbe rimanere sullo schermo. Ne parleremo tra cinque anni. Potrei non esserci più ma ci sarà autocensura da parte degli artisti? Quello che sta accadendo oggi, con le nuove relazioni sociali e i rapporti tra donne e uomini nel mondo, spronerà nuovi tipi di storie?".
Prima del Festival di Cannes, che prende il via oggi, martedì 14 maggio, erano insistenti le voci su un presunto 'report bomba' che sarebbe stato pubblicato sul sito d'inchieste Mediapart, che ha realizzato diversi report approfonditi sulle accuse legate al movimento #MeToo in Francia. Una possibilità smentita dalla corrispondente di Mediapart, Marine Turchi, a Le Parisien:"Mediapart non pubblica liste ma piuttosto inchieste lunghe e documentate con punti di vista contrastanti. Non so da dove provenga questa voce di una lista ma è infondata".
In ogni caso, il #MeToo sarà presente sugli schermi con il cortometraggio Moi Aussi di Judith Godrèche che aprirà Un Certain Regard il 15 maggio: la regista ha accusato il collega Benoît Jacquot di abusi sessuali quand'era un'adolescente. Jacquot ha respinto le accuse di Godrèche.