Fedez sta scrivendo un libro. È stato lui stesso a dirlo, durante una chiacchierata con Gabriele Vagnato, conduttore e influencer che proprio la scorsa settimana ha pubblicato su YouTube un video in cui trascorre 48 ore con Federico Lucia.
Il libro di Fedez: di cosa parlerà

Parlando con Vagnato infatti, Fedez ha raccontato di essere al lavoro su un libro. Non da solo però, dato che si tratta di un lavoro a quattro mani. La casa editrice, spiega nel video, quasi sicuramente voleva che svelasse particolari sulla sua vita privata; invece, scrivendo, sta elaborando degli episodi della propria vita e sta cercando di dargli un senso.
Ma di cosa parla allora questo libro? Fedez elenca i cinque momenti peggiori della sua vita: il tumore, il periodo pre Sanremo 2025, il divorzio, il "limone" con Rosa Chemical a Sanremo 2023, infine il litigio con Luis Sal.
Quando perdi qualcosa, ha aggiunto, sul momento non riesci a capire che, allo stesso tempo, ritrovi qualcos'altro in te che avevi perso.
Il pensiero di farla finita

Dopo questa anticipazione della scorsa settimana, Fedez ha pubblicato alcuni estratti nel suo libro nelle storie Instagram. O meglio: le pagine.
In una si legge del suo pensiero sul volerla fare finita. Si legge: "Non è il salto. Non è il colpo. Non è l'atto in sé. È tutto quello che succede prima. È la gestazione. Figlia di un lungo periodo di progettazione di tale atto. Un feto che cresce nel buio del cranio, che ti sussurra piano, ogni giorno, "basta". Io ci sono arrivato dopo aver mollato gli psicofarmaci di botto come si butta via un pacchetto di sigarette vuoto. Uno dice: 'sono solo pillole'. Ma quelle bastarde erano diventate la mia pelle, la mia lingua, il mio pensiero. E quando le ho mollate il cervello ha cominciato a urlare. Come quando ti disintossichi dall'eroina. Dieci giorni. Crampi. Le gambe come blocchi di carne molle. I sogni si mangiavano la realtà, mi svegliavo e non capivo se ero sveglio o solo in un altro livello di inferno. Un tunnel. Ma mica con la luce in fondo. Solo cemento e buio e i miei occhi. Il dopo è stato peggio. Perché il corpo ha smesso di tremare, la testa era una stanza chiusa a chiave. Il mio cervello gridava per avere la sua dose e non c'era nessuno"
Il ritorno dov'è iniziata la fine: Sanremo 2025

In un altro estratto pubblicato invece, Fedez racconta l'ultimo Festival di Sanremo: "Ho tenuto gli occhi chiusi per non esser travolto - scrive il rapper - per arrivare alla fine della sola canzone che avrei potuto cantare in questo momento: tornare su quel palco, lì dove è iniziata la fine di tutto. Dove ho esagerato, mi è stato detto, urlato. Dove non ho avuto rispetto". Ancora: "Tornarci con un pezzo che è stato il mio modo di vedere davvero quello che ci è successo, quello che ho fatto. Poi ho aperto gli occhi, le pupille nere, ultradilatate. Petrolio, buco nero, 'il paziente non è cosciente'. Come con le sostanze, come con i farmaci che avrebbero dovuto salvarmi e non l'hanno fatto. Questa che leggerete è la storia di uno che non ce l'ha fatta. Le persone credono che io decida, pianifichi, organizzi: io sono il manipolatore, lo stratega, io sono la falena. Ma la verità è che, dall'inizio, c'è una parte di me che non ha deciso quasi niente. Sin dal principio è stata una corsa, una fuga. Assecondare tutti gli impulsi, specie quelli sbagliati".