Nella giornata di ieri, il primo e memorabile Fantozzi ha compiuto 50 anni dall'uscita al cinema ed è tornato nelle sale italiane in versione restaurata. Tuttavia, c'è una persona del cast che non ha molta voglia di festeggiare: Anna Mazzamauro.
In un'intervista rilasciata ad Adnkronos, l'attrice ha dichiarato: "Devo a Paolo Villaggio la mia notorietà e gliene sarò sempre grata, anche se tra noi non c'era un rapporto di amicizia. La gente mi riconosce per strada soprattutto grazie a Fantozzi, e per un attore o un'attrice questo è fondamentale. Ancora oggi mi chiedono di pronunciare 'merdaccia schifosa' o di fare il famoso labbruccio".
Dopodiché, Mazzamuaro ha spiegato che tra lei e Villaggio non è mai nata una vera amicizia: "Io e Paolo non eravamo amici, ci vedevamo solo sul set. Un giorno gli chiesi: 'Come mai dopo tanti anni non siamo riusciti a diventare amici?' Non so se scherzasse o parlasse sul serio, ma mi rispose: 'Perché io frequento solo gente ricca e famosa'. Avrei voluto mandarlo a quel paese, ma mi trattenni".
L'importanza di Anna Mazzamauro nella saga di Fantozzi

Il personaggio della signorina Silvani, per l'attrice, è stato una vera e propria "croce e delizia": da un lato la notorietà, dall'altro la difficoltà di affrancarsi da quel ruolo, al punto da vedersi preclusi personaggi teatrali più impegnativi, come Medea.

L'attrice ha interpretato la signorina Silvani, l'oggetto proibito del desiderio di Fantozzi, in otto dei dieci film della saga cinematografica. Il personaggio ha contribuito a rendere ancora più iconica la saga, grazie alla sua ironia e al suo fascino.
Nonostante i dissapori con la famiglia Villaggio, Mazzamauro ha comunque espresso il suo rammarico per la mancanza di celebrazioni, ma ha anche sottolineato l'importanza di ricordare il film e il suo impatto sulla cultura italiana. In occasione del ritorno nelle sale, leggete il nostro approfondimento sui 50 anni di Fantozzi.