Raro esempio di cinema fantastico nel panorama italiano, Fantasticherie di un passeggiatore solitario è l'opera prima del regista Paolo Gaudio, che il 26 gennaio alle 21 al cinema Stensen incontrerà il pubblico dopo la proiezione.
Il film è un originale intreccio di live action, animazione stop-motion, cut-out animation e computer grafica, ed è reduce dal successo in diversi festival internazionali, dove si è aggiudicato vari premi di critica e pubblico, fra i quali il Grand Prix de La Samain du Cinéma Fantastique di Nizza 2014, il Premio Mario Bava, Migliore Opera Prima al Fantafestival di Roma 2015, l'Audience Award al Fantastic Cinema di Little Rock 2015.
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Tre personaggi di tre epoche diverse sono uniti da libro, Fantasticherie di un passeggiatore solitario, che rappresenta per tutti un sogno di libertà. L'autore, Renou, è uno scrittore vecchio e povero che vive nel 1876 e immagina la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: un romanzo di formazione che è anche un ricettario fantastico. Theo è uno studente di filosofia di oggi, che si imbatte nel romanzo di Renou e se ne appassiona talmente da riuscire a entrare in quel mondo fantastico, nello stesso bosco dove si è smarrito il bambino.
Fantasticherie è una favola sul senso di colpa e sul fallimento, dove l'evento assurdo o fantastico arriva inaspettato a sconvolgere la vita di persone comuni, trascinandole all'interno di avventure impossibili, realizzate mischiando animazione e live action, interpreti reali e pupazzi di plastilina, fino a utilizzare la tecnica della stop motion persino sugli attori in carne e ossa
Il film è prodotto dalla Smart Brands di Angelo Poggi con gli effetti speciali della Worhshop di Leonardo Cruciano, le due società che insieme hanno dato vita al centro creativo e produttivo Makinarium, responsabile degli straordinari effetti visivi de Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone.