Fabrizio Corona a Non è l'arena, tra racconti shock e litigi in diretta

Ospite di Massimo Giletti a Non è L'arena, Fabrizio Corona, dopo una rissa verbale, ha scioccato il pubblico con un racconto folle.

Fabrizio Corona è tornato a Non è l'arena dove si è reso protagonista di un litigio con il giornalista Luca Telese ed un racconto scioccante, tratto da un suo memoriale. L'ex re dei paparazzi ha parlato di quella volta che, dopo l'arresto, si è morso il braccio "come un cannibale".

Invitare Fabrizio Corona in studio è sempre un punto interrogativo per i conduttori, molto spesso l'ex re dei paparazzi si lascia prendere la mano mettendo in difficoltà chi lo ha ospitato in trasmissione. È successo anche nella puntata del 6 ottobre di Non è l'arena, tanto che ad un certo punto Massimo Giletti gli ha detto "Fabrizio è l'ennesima dimostrazione che non puoi stare qua, devi portare con serenità il dibattito".

A far perdere la pazienza a Corona è stato il giornalista Luca Telese dopo che lui aveva paragonato il suo caso giudiziario a quello di Mimmo Lucano, l'ex Sindaco di Riace: " La gente può dire quello che vuole, io ho una storia giudiziaria che se uno la guarda oltre il personaggio grida vendetta davanti a Dio. Mimmo Lucano è stato difeso da tutto l'establishment - ha detto l'ex fotografo dei Vip aggiungendo - Quando ho preso 14 anni di galera tutti dicevano che ero un criminale, lui ha preso 14 anni come me e noi abbiamo Letta e tutti i grandi intellettuali e attori che dicono che non è vero, che è un'ingiustizia, gente che è nel Governo e che si permette di criticare la magistratura".

Il paragone ha fatto sobbalzare Luca Telese che alla fine della discussione ha detto "Fabrizio non è in sé e lo dice lui stesso. Chiede che gli sia applicato un trattamento riservato a una persona con una patologia, a una persona malata". Corona, fuori di sé, gli ha risposto: "Odio questi giornalisti politicamente corretti. Può giusto scrivere per TPI, il giornale dei figli dei ricchi che non dà una notizia da anni".

Fabrizio Corona è stato anche il protagonista di un racconto agghiacciante, l'uomo ha descritto un episodio di cui è stato protagonista dopo l'ultimo arresto: "Chiedo di poter fumare in bagno, mi danno l'accendino. Sono controllato da tre uomini della scorta. Mi siedo sul water a torso nudo, con i pantaloni tirati su. Vedo sul mio braccio destro la ferita del giorno prima: due punti di sutura che mi sono fatto pugnalandomi con una penna bic. La guardo, fumo, e scatta qualcosa nel mio cervello".

Poi, accolto dal silenzio dello studio, Fabrizio Corona ha rivelato l'atto di autolesionismo sul suo braccio: "Trovo dei legnetti e provo a scavare nella ferita, ma sono leggeri e si rompono. Sono da solo in un cesso schifoso circondato dalle urla di povera gente disgraziata. Mi avvicino con la bocca alla ferita, spingendo sempre di più afferro i punti con i denti, li tiro, si rompono, schizza il sangue ovunque. Sulla bocca, sugli occhi, sul petto. Sento uno strano sapore, mi piace".