Inafferrabile Ezra Miller: mentre continua a presenziare a tutti gli eventi mondani per l'uscita di Animali fantastici 2 (trovate qui la nostra recensione di Animali fantastici: I crimini di Grindelwald), sfoggiando look sempre più esagerati, il giovane attore pensa già ad Animali fantastici 3 e al film (che giura prima o poi verrà realizzato) sul suo Barry Allen/The Flash. In tutto questo ha anche trovato il tempo per travestirsi da coniglietta sexy e farsi scattare delle fantastiche foto, pubblicate, nemmeno a dirlo, sul nuovo numero di Playboy USA. Con tanto di tacchi a spillo, calze a rete, vestitini impalpabili da "vergine suicida" e lunga intervista. Il giovane attore del New Jersey si racconta a 360°, dall'adolescenza complicata, alla vita sentimentale (ancora più complicata), al successo più recente nei panni di Credence Barebone.
Animali fantastici e come esplorarli
È un Ezra Miller assolutamente entusiasta, anzitutto di far parte di un cast di pregio, come quello di Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald, ma soprattutto per avere finalmente un ruolo nel mondo creato da J.K. Rowling di cui non ha mai nascosto di essere un grande estimatore."Conosco l'attrazione che quella mente brillante di Jo prova per gli aspetti più ambigui delle persone, e sapevo che sarebbe stata interessata ad esplorarli", dice a proposito della tormentata storia d'amore tra Albus Silente e il perfido Gellert Grindelwald. È stata una sorpresa? "Non proprio, ho cominciato a trarre le mie conclusioni da quando abbiamo cominciato a lavorare al primo capitolo", ammette Ezra, e questa situazione l'ha parecchio divertito e fatto sentire, in un certo qual modo, a proprio agio. Lui, che si professa fieramente queer, che ammette di essere attratto, oggi, sia da donne che da uomini, con una predilezione per questi ultimi fin dall'età di 4 anni, quando capì che gli piaceva un amichetto dell'asilo, e quando ebbe il suo primo sogno erotico "allettante e delizioso".
Sesso e poliamore, ma con le persone giuste
Ezra Miller parla a ruota libera di amore, poliamore e di sesso, anche della sua mancanza, perchè, come ammette: "Per me fare sesso è importante quanto non farlo. E per preparami al meglio al personaggio di Credence ho dovuto passare molto tempo da solo". Eppure, sotto quel punto di vista (almeno quando non è impegnato con Animali fantastici) ammette di avere una vita piuttosto attiva: tutto merito della sua "polycule", la comunità poliamorosa di cui fa parte insieme alla sua band, i Sons of an Illustrious Father. La monogamia non fa per lui, soprattutto dopo le tante relazioni andate male, ecco perchè preferisce avere molta compagnia: "Sto cercando di trovare esseri bizzarri che mi capiscano, con cui tessere un legame quasi familiare, con cui sentirmi sposato da 25 vite nel momento esatto in cui ci incontriamo. E so già che le persone giuste adoreranno far parte della "polycule" perchè tutti noi ci amiamo così tanto".
Suicidio, bullismo e la salvezza nell'arte
Una vita tutta amore, successo e amicizia? Niente affatto. Durante la lunga intervista (che potete leggere integralmente qui) Ezra Miller ricorda gli anni dell'adolescenza, il bullismo subito a scuola e addirittura i tentativi di abuso durante i provini. "Sono stato aggredito ripetutamente durante la mia vita, e sui set mi sono trovato in situazioni in cui capivo che non interessava altro se non la mia sessualità" racconta Miller. Che ammette di aver pensato molto spesso al suicidio: "Sì ho sperato di morire tante volte, ho addirittura pensato di farlo io stesso. In realtà penso spesso alla morte, è questa la via del "samurai". Il buddhismo dice di pensare alla morte almeno per 5 volte al giorno".
Cosa l'ha salvato dai pensieri suicidi e dalla solitudine? "L'arte. Se non avessi l'arte sarei già morto". E a proposito di arte, Ezra Miller ha dichiarato di essere orgoglioso di poter vivere quella che considera la seconda epoca d'oro del cinema, in contrasto alla prima, che continua a celebrare una cultura sessista e razzista. Lui invece, è ben al di fuori da certi schemi, è ben lontano da permettere a qualcuno di imporre una "normalizzazione", del suo aspetto o del suo comportamento, e questo è chiaro anche dal modo in cui porta sullo schermo i suoi personaggi. Primo fra tutti il suo Barry Allen, definito da molti il miglior The Flash mai visto su grande e piccolo schermo, comparso per la prima volta in Batman v Superman: Dawn of Justice e adesso in odore di un film tutto suo. Che non potrà vedere la luce, però, prima di Animali Fantastici 3 di cui abbiamo già parlato con Jude Law in un'intervista, tra l'altro. "Nulla è ma certo in questo mondo, ma stiamo preparando un film assolutamente folle per The Flash. É uno dei più grandi sogni della mia vita, e solo il fatto che se ne stia parlando tanto mi entusiasma. Chiunque conosca Barry Allen sa che potrebbe arrivare tardi, molto tardi, ma una volta arrivato lui tutto è risolto. Fidatevi!".