Eva Green dovrà affrontare una causa legale intentata dai produttori del film A Patriot che sostengono abbia impedito la realizzazione del progetto con le sue richieste.
Il lungometraggio era stato annunciato un anno fa svelando che nel cast erano coinvolti anche Helen Hunt e Charles Dance.
Nel film A Patriot l'attrice Eva Green avrebbe dovuto interpretare Kate Jones, capitano dei Border Corps in uno stato autoritario. La regia e la sceneggiatura erano di Dan Pringle.
L'attrice era coinvolta anche come produttrice del progetto e un mese fa aveva a sua volta fatto causa a White Lantern (Britannica) Ltd sostenendo di aver diritto a 1.04 milioni di dollari nonostante la mancata realizzazione del lungometraggio, avendo firmato un accordo di tipo "pay or play", che prevede di essere pagati anche nel caso in cui non venga completato il lavoro sul set.
I legali di Eva Green avevano sostenuto che a febbraio la star era stata informata che Sherborne Media Finance aveva preso il controllo di White Lantern e non c'era l'intenzione di pagarle la cifra dovuta dopo che a ottobre la società aveva sostenuto ci fosse stata la violazione degli accordi, senza però fornire alcuni dettagli.
White Lantern ora sostiene che Eva Green avesse chiesto di assumere dei membri della troupe facendo aumentare i costi di 326.000 dollari, pur offrendosi di pagare le persone con parte del proprio salario. Tra le persone coinvolte il produttore Paul Sarony (Vampire Academy) che l'attrice pretendeva di avere nel team dichiarando: "Abbiamo assolutamente bisogno di lui a bordo, altrimenti la nave affonderà". I produttori avevano invece sostenuto che sarebbe stato incredibilmente costoso e inutile averlo sul set.
L'attrice avrebbe voluto inoltre l'esperto in effetti speciali George Zwier (Star Wars: L'Ascesa di Skywalker) e alcuni assistenti personali senza i quali "non avrebbe potuto lavorare".
Le riprese avrebbero dovuto svolgersi per sette settimane a Dublino, in Irlanda, e poi si era deciso di lavorare negli spazi dei Black Hangar Studios nel Regno Unito. La produzione era però stata costretta a cancellare il film a causa dei costi considerati eccessivi e ora gli avvocati di White Lantern sostengono che Eva Green debba versare circare 1.3 milioni di dollari per i profitti che il film avrebbe potuto generare, valutati in circa 130 milioni di dollari. L'avvocato Max Mallin ha dichiarato: "La signorina Green ha avuto un comportamento che dimostrava non avesse alcuna intenzione e/o desiderio di completare la produzione del film. Le sue richieste erano irragionevoli. Hanno creato una distrazione significativa, causato ritardi e costi aggiuntivi alla gestione di White Lantern e alla pre-produzione".