L'ultima notizia, in ordine di tempo, che riguarda il discusso La prima linea, pellicola che arriverà nelle sale italiane il 20 novembre, vede protagonista la Lucky Red. La casa di produzione ha, infatti, annunciato la decisione di voler rinunciare al finanziamento pubblico già stanziato per il film diretto da Renato De Maria in seguito alle polemiche occorse. A essere in discussione sarebbe stata l'opportunità di finanziare con denaro pubblico una pellicola dedicata a Sergio Segio e alla sua compagna Susanna Ronconi, protagonisti di una delle più sanguinose stagioni politiche che il nostro paese ha attraversato. Proprio per evitare di alimentare ulteriormente la discussione su un film non ancora uscito in sala, il produttore Andrea Occhipinti ha rinunciato pubblicamente al contributo stanziato dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali per il film.
La prima linea, ispirato all'autobiografia del terrorista rosso Sergio Segio Miccia corta, fondatore del movimento Prima linea, prende le mosse dall'arresto di Segio, avvenuto nel gennaio 1983, per poi ripercorrere i dolorosi anni '70, la strage di piazza Fontana e le imprese di Prima linea che decide di passare ai fatti uccidendo ventitre persone, tra le quali il giudice Emilio Alessandrini. La narrazione si focalizza, poi, sull'assalto al carcere di Rovigo dove si trova rinchiusa la Ronconi che verrà fatta evadere il 3 gennaio 1982. La prima linea, scritto da Sandro Petraglia, Fidel Signorile e Ivan Cotroneo, è diretto dal regista di Paz! Renato De Maria. Tra i produttori figurano i fratelli Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne. Di seguito l'interessante backstage che svela i segreti della lavorazione del film.