Ennio Morricone ha annunciato la sua intenzione di dire addio al cinema, avendo deciso di comporre in futuro le colonne sonore solo per Giuseppe Tornatore.
La rivelazione del compositore e direttore d'orchestra è arrivata in occasione della consegna del premio Presidio Culturale Italiano, organizzato dall'associazione Cultura Italiae, e segna la fine di un importante capitolo degli oltre 60 anni di carriera dell'icona della musica.
Con le sue colonne sonore Ennio Morricone ha conquistato ben 2 Oscar, 10 David di Donatello e 6 Bafta, ma ora il maestro ha spiegato di voler concentrarsi su altri progetti: "In futuro non farò musiche per il cinema, salvo per Tornatore. Invece faccio musica non del cinema: ho già scritto una messa e un concerto per due pianoforti e archi". Il compositore ha voluto precisare: "Lavoro continuando a fare quello che ho fatto: ho sempre fatto musica "assoluta", come la chiamo io".
Tra le dichiarazioni rilasciate durante l'evento romano anche quelle relative al lato meno conosciuto della sua arte: "Non deve essere un lavoro duro, altrimenti diventa una sofferenza, deve invece essere una gioia esprimere le proprie idee e imporre la musica al regista". Per riuscire a dare vita a brani indimenticabili che conquistano il cuore degli spettatori seduti in una sala cinematografica non ci sono però solo talento e creatività, ma anche "Sudore e fatica".
Il mondo delle colonne sonore è tuttavia cambiato negli ultimi anni e Morricone ha voluto spiegare: "Spesso vengono chiamati dei dilettanti, che magari usano anche i sintetizzatori. Oggi è difficile che si faccia uso di musiche originali, solo i grandi registi non ci rinunciano".
Ennio Morricone: 10 colonne sonore capolavoro del grande Maestro