Elliot Page ha parlato della depressione e dell'ansia che ha dovuto affrontare prima di rivelare al mondo la sua vera identità di genere, ammettendo che voleva costantemente "fuggire" dal suo corpo e che ha avuto "gravi attacchi di panico" quando gli è stato chiesto di indossare abiti da donna per degli eventi pubblici.

Elliot, che si è dichiarato un uomo transgender nel dicembre 2020, 13 anni dopo aver raggiunto la celebrità mondiale grazie a Juno, ha parlato con Esquire della "sensazione di dolore senza fine che ha provato e dell'ansia e il nervosismo che lo attanagliavano" prima della sua transizione, descrivendo anche "l'odio incessante e la crudeltà" che ha dovuto affrontare da quando ha fatto coming out.
L'attore ha ammesso che recitare in Juno ed essere stato costretto a vestirsi in un certo modo mentre promuoveva il film lo ha "quasi ucciso", affermando che ha dovuto affrontare numerosi momenti difficili a causa della sua identità di genere: "Quando il film era al culmine della sua popolarità, durante la stagione dei premi, ero al mio punto più basso, non stavo bene e non sapevo come parlarne con nessuno".

"Vorrei che la gente capisse che quella merda mi ha letteralmente quasi ucciso. Fino ai 25 anni non sapevo come dire alla gente quanto stavo male", ha continuato Elliot Page. "Stavo vivendo la mia vita e i miei sogni si stavano avverando ma, al tempo stesso, tutte queste altre cose stavano accadendo. Ho lottato con il cibo, con la pressione e con dei gravi attacchi di panico."