Eli Roth spiega perché per 'Meg' creerà squali in CGI

La 'colpa' sarebbe di Ron Howard che, per il suo In the Heart of the Sea, si è servito della CGI per dar vita all'incredibile balena al centro della pellicola.

Mentre in Italia sta per arrivare, con un bel visto censura ai minori di 18 anni, l'atteso cannibal horror The Green Inferno, Eli Roth si appresta a dirigere una pellicola con un budget importante.

A giugno il regista è stato annunciato al timone di comando di Meg, pellicola targata Warner Bros basata sul romanzo omonimo di Steve Alten. Il libro, primo di una serie, racconta la lotta di due uomini che tentano di catturare un pericoloso squalo Megalodon il quale lascia una lunga scia di sangue e cadaveri ovunque passi sulla costa californiana. Eli Roth, che di sangue è esperto, ha deciso di accantonare momentaneamente i trucchi tradizionali per fare ricorso alla CGI. CGI che gli permetterà di dar vita al Carcharodon megalodon, progenitore del grande squalo bianco e fulcro del film.

"Al momento sto disegnando gli artwork" spiega Eli Roth. "Il problema principale riguarda le dimensioni di Meg che ci impediscono di ricostruire la creatura. Dopo aver visto cosa Ron Howard è riuscito a fare con la balena di In the Heart of the Sea ho deciso di affidarmi alla CGI. Mi hanno mostrato dei materiali dicendomi di aspettare a giudicare l'uso dei digitale e in effetti le immagini che ho visto mi hanno lasciato esterrefatto. La balena di In the Heart of the Sea sembra vera. Non avrei mai fatto il film se non avessi creduto che la tecnologia poteva aiutarmi. Con il team di Warner Bros stiamo facendo un grande lavoro e abbiamo i fondi per realizzare il film nel miglior modo possibile."

The Green Inferno sarà nei cinema a partire dal 24 settembre. Successivamente sarà la volta di Knock Knock, altro horror di Eli Roth interpretato da Keanu Reeves, sempre distribuito da Koch Media.