Dwayne Johnson ce la sta mettendo tutta per fare il salto di qualità e diventare un attore serio una volta per tutte. Dopo essersi lasciato momentaneamente alle spalle commedie e film d'azione, i fan scalpitano in attesa di vederlo, irriconoscibile, nei panni del campione dell'MMA Mark Kerr in The Smashing Machine di Benny Safdie. E mentre si prepara a essere diretto da Martin Scorsese in un crime movie sul padrino delle Hawaii, Johnson annuncia che tornerà a collaborare con l'innovativa compagnia di produzione A24 in un ulteriore progetto, un thriller psicologico intitolato Breakthrough.
Per il momento il progetto non vede ancora un regista coinvolto, ma la sceneggiatura è firmata dall'astro nascente Zeke Goodman. A quanto pare, Dwayne Johnson sarebbe già confermato come co-protagonista, segnando un'altra intrigante svolta nella sua carriera post-blockbuster.
Ambientato nella California meridionale dei primi anni 2000, Breakthrough è incentrato su un giovane disilluso che cade sotto l'influenza di un carismatico guru dell'auto-aiuto, la cui presenza seducente nasconde una vena profondamente manipolatrice e un piano più oscuro. Secondo i rumor sarà proprio Dwayne Johnson a interpretare l'enigmatico guru, mentre è ancora in corso il casting per il ruolo principale.

The Rock diventa un attore drammatico
È sempre più evidente che Dwayne Johnson sia stanco di essere associato solo a film disimpegnati e blockbuster e voglia dare una svolta alla sua carriera, indirizzandosi verso il cinema d'autore. In un'intervista rilasciata lo scorso anno a Variety, il divo ha dichiarato: _"Voglio fare film che contino, che esplorino l'umanità, la lotta e il dolore. Sono arrivato a un punto in cui voglio di più. Non intendo dire che voglio più incassi. Voglio dire che voglio più umanità".
Va in questa direzione il progetto con Martin Scorsese sul padrino delle Hawaii. È stato lo stesso Dwayne Johnson, insieme alla collega Emily Blunt, a far conoscere Scorsese la storia di Nappy Pulawa, signore del crimine delle Hawaii che lottò contro le organizzazioni criminali della terraferma e le bande rivali per esercitare il controllo sulle isole hawaiane.

"Nappy Pulawa, giusto perché lo sappiate, è considerato il padrino delle Hawaii", ha detto Dwayne Johnson nel corso di un'ospitata al Pat McAfee Show, spiegando che il crime movie entrerà in lavorazione nel 2026 alle Hawaii. "Era il padrino che governava tutte le isole, ma doveva farlo in modo spietato, strategico e comunque molto intelligente. Ma, tenete presente, c'erano la yakuza giapponese, le triadi cinesi, le gang coreane, le influenze esterne, i gangster americani che arrivavano da Las Vegas cercando di conquistare le Hawaii - le Hawaii erano un focolaio. E non solo, negli anni '50 arrivavano anche le corporazioni americane, che volevano semplicemente conquistare le isole. Quello che ha fatto quest'uomo è stato un riflesso di come la gente - gli hawaiani, i polinesiani - si sentiva in quel momento. Negli anni '50 e '60, quando tutti arrivavano, conquistavano le Hawaii e le facevano a pezzi - questa gang, questa gang, questa gang, e l'America delle multinazionali - lui disse 'Questa storia finisce qui'. E se le riprese".