Mute, il nuovo film diretto da Duncan Jones, ha debuttato oggi su Netflix e il regista ha svelato che in futuro i suoi lungometraggi verranno distribuiti anche in modo tradizionale: "A un certo punto le persone potrebbero non sapere se fai buoni film oppure no perché non ci sono molte informazioni sui risultati. Ci sono i rating, ed è grandioso, ma non sai se qualcuno li ha visti".
Jones ha però spiegato che il suo progetto non sarebbe mai stato realizzato senza il sostegno di Netflix: "Hanno letto lo script, lo hanno capito, erano d'accordo sul budget che avevamo proposto e hanno detto 'Okay, realizziamo il film'. Ho pensato: 'Cosa? Davvero?". I responsabili della piattaforma non sono inoltre intervenuti sul montaggio finale, nonostante si tratti di un lungometraggio un po' strano e dark. La situazione è stata quindi molto diversa rispetto a Warcraft - L'inizio, che ha richiesto tre anni e mezzo di discussioni e trattative sui tagli da compiere prima di arrivare alla versione finale.
Duncan ha infine spiegato che il suo obiettivo è dividersi tra lungometraggi che diano spazio alla sua creatività, realizzabili proprio grazie ai servizi di streaming, e altri sostenuti dagli studios, girando così opere che lo soddisfino personalmente e quelle che gli spettatori desiderano trovare nelle sale.