L'aveva già fatto a novembre e l'ha rifatto a inizio 2019 per ben due volte: Donald Trump ha citato ancora Il Trono di Spade. Il 2 gennaio, durante un incontro con i membri del Governo, il presidente statunitense ha esposto sul tavolo un grande poster su cui campeggiava la scritta "Sanctions are coming" ("Le sanzioni stanno arrivando"), in riferimento alle sanzioni all'Iran. Il 3 gennaio ha pubblicato un post su Instagram con la frase "The Wall is coming" ("Il muro sta arrivando"), riferendosi questa volta al muro che vorrebbe costruire sul confine col Messico.
In entrambi gli interventi, dunque, Trump ha utilizzato quella che è diventata la frase icona de Il trono di spade: "Winter is coming" ("L'inverno sta arrivando"). Purtroppo per lui, o a consigliare le sue mosse comunicative c'è qualcuno che non conosce affatto la serie HBO, oppure quel secondo riferimento al muro tra Stati Uniti e Messico è stato profetico. Come sa chi guarda il Trono, la Barriera, quel muro che dovrebbe difendere Westeros dall'invasione dei White Walkers, non solo si è rivelata inefficace alla fine della stagione 7 ma è stata completamente distrutta. Allo stesso modo i piani presidenziali per costruire il grande muro si stanno rivelando un completo fallimento per la ferma opposizione dei Democratici che, con motivazioni in primis economiche (l'opera magna costerebbe agli USA più di 5,7 miliardi di dollari), stanno impedendo alla legge di essere approvata.
C'è di più, però: quella Barriera nel Trono di Spade non è proprio un bel simbolo, rappresenta un estremo e sconsiderato tentativo degli uomini di allontanarsi dai propri fallimenti e dalle proprie paure, così, quando il muro cade e l'inverno sta davvero per arrivare, la situazione si fa per loro veramente disperata. In ultima analisi è stato lo stesso George R.R. Martin a spiegare che tutta la sua serie di romanzi, Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, e le opere derivate non sono altro che un allegoria del cambiamento climatico. "Gli abitanti di Westeros stanno combattendo delle personali battaglie per il potere" ha spiegato qualche tempo fa l'autore in un'intervista con il New York Times. "Questo li distrae da un pericolo più grande che incombe: in questo caso l'inverno sta arrivando, e potenzialmente loro e tutto il loro mondo stanno per essere distrutti".
Portando alle estreme conseguenze quella che è stata una scelta citazionista bislacca, Donald Trump sta davvero "augurando" buone calamità a tutti mettendoci addirittura la faccia? Naturalmente il presidente ha scelto il riferimento solo per sfruttare l'enorme popolarità dello show, ma il suo staff dovrebbe consigliarlo con più attenzione perchè, proprio in nome della grandissima fama, sono stati in tanti coloro che, spettatori fedeli delle gesta di Jon Snow, lo hanno attaccato. Inoltre non è stato rispettato ancora una volta il volere del network, che a novembre aveva risposto al tweet presidenziale sulle sanzioni, affermando di non aver gradito la citazione, e invitando a non farlo ancora.
In ultima battuta vorremmo dare anche noi un consiglio a Trump: di cominciare subito a riguardare le sette stagioni precedenti de Il Trono di Spade, così da accorgersi che in realtà l'inverno di Westeros è già arrivato e ne vedremo le conseguenze ad aprile 2019, quando andrà in onda su HBO l'ottava e ultima stagione dello show dei record.