Nel settembre 2016, a un anno dalla tragica scomparsa del figlio, Nick Cave pubblica il suo ultimo album in studio, Skeleton Tree.
Al suo interno si trova Distant Sky, un brano complesso e inusuale, con echi celtici e quasi religiosi, in cui al suono profondo dell'organo si alternano la voce penetrante di Nick Cave e quella pungente del soprano danese Else Torp.
Ora quella canzone insolita dà il titolo al film concerto Distant Sky. Nick Cave & The Bad Seeds. Live in Copenaghen, diretto dal regista David Barnard, che racconta la tappa di Copenaghen di un tour incredibile, iniziato in Australia e proseguito negli Stati Uniti per terminare quindi in Europa, raccogliendo alcune delle migliori recensioni dell'intera carriera della band. In Italia il tour ha fatto tappa a Milano e Roma. Per rivivere le sensazioni di quelle ore - o per scoprirle per la prima volta se non si è stati tra i fortunati che vi hanno preso parte dal vivo - l'appuntamento al cinema è per il 12 aprile (elenco sale su www.nexodigital.it) per una proiezione in contemporanea mondiale che si svolgerà, solo per una notte, in 500 sale cinematografiche di tutto il mondo.
Distant Sky. Nick Cave & The Bad Seeds è un film evento potente, proprio come i concerti di quell'ultimo tour di Cave, che ha permesso ai fan di partecipare a una sorta di rito religioso caratterizzato dalla forza magnetica dell'artista e dalla sua capacità di entrare in totale sintonia con il suo pubblico, abbattendo ogni distanza umana oltre che artistica e creando un'intimità autentica tra le persone che vi hanno preso parte. Con la forza catartica e sconvolgente della loro musica, Nick Cave & The Bad Seeds hanno offerto al pubblico europeo un'esperienza artistica totale, proponendo dalla Royal Arena di Copenaghen le composizioni del nuovo album Skeleton Tree accanto al loro catalogo essenziale.
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